Il saggio analizza i progetti per la realizzazione della facciata di San Giovanni in Laterano ideati da Andrea Pozzo e Carlo Fontana alla fine del Seicento. I progetti si presentano come casi emblematici di un processo creativo volto, da una parte a recuperare i modelli della grande tradizione architettonica romana e, dall’altra, a porsi come esempi per la produzione architettonica europea della prima metà del Settecento. Le idee del Fontana e di Pozzo per il prospetto della basilica lateranense si presentano come esemplari per comprendere come il medesimo modello, in questo caso rappresentato dall’architettura borrominiana, sia stato interpretato dai due architetti in maniera differente. Alla constatazione dell’alta temperatura di borrominismo presente nei progetti di Pozzo e testimoniato dal forte apprezzamento dell’artista gesuita nei confronti dell’architetto ticinese, fa riscontro, dall’altra parte, il discordante, problematico e altalenante interesse rivolto da Fontana nei confronti dei precedenti borrominiani. La seconda parte del saggio analizza proprio il controverso rapporto che il “classicista” Fontana instaurò con l’eredità del Borromini, analizzando le architetture dove è più evidente l’influsso del maestro di Bissone sul più giovane architetto ticinese.
Valeriani, A. (2019). Da imitazioni a modelli: i progetti di Andrea Pozzo e Carlo Fontana per la facciata di San Giovanni in Laterano. Con una nota su Fontana "borrominista".. In Serra Alessandra (a cura di), Falsi e imitazioni nella storia: studi archeologici, giuridici e storico artistici. (pp. 113-163). Roma : UniversItalia.
Da imitazioni a modelli: i progetti di Andrea Pozzo e Carlo Fontana per la facciata di San Giovanni in Laterano. Con una nota su Fontana "borrominista".
Valeriani Alessandro
2019-12-01
Abstract
Il saggio analizza i progetti per la realizzazione della facciata di San Giovanni in Laterano ideati da Andrea Pozzo e Carlo Fontana alla fine del Seicento. I progetti si presentano come casi emblematici di un processo creativo volto, da una parte a recuperare i modelli della grande tradizione architettonica romana e, dall’altra, a porsi come esempi per la produzione architettonica europea della prima metà del Settecento. Le idee del Fontana e di Pozzo per il prospetto della basilica lateranense si presentano come esemplari per comprendere come il medesimo modello, in questo caso rappresentato dall’architettura borrominiana, sia stato interpretato dai due architetti in maniera differente. Alla constatazione dell’alta temperatura di borrominismo presente nei progetti di Pozzo e testimoniato dal forte apprezzamento dell’artista gesuita nei confronti dell’architetto ticinese, fa riscontro, dall’altra parte, il discordante, problematico e altalenante interesse rivolto da Fontana nei confronti dei precedenti borrominiani. La seconda parte del saggio analizza proprio il controverso rapporto che il “classicista” Fontana instaurò con l’eredità del Borromini, analizzando le architetture dove è più evidente l’influsso del maestro di Bissone sul più giovane architetto ticinese.File | Dimensione | Formato | |
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