Nell’intero corso dell’attuale crisi migratoria è emerso chiaramente che lo spazio Schengen senza frontiere interne è sostenibile solo se si provvede efficacemente alla sicurezza e alla protezione delle frontiere esterne dell’Unione europea, il cui controllo rappresenta un interesse comune e condiviso, da svolgere sulla scorta di norme rigorose e uniformi. A questa esigenza ha tentato di dare risposta, attraverso le disposizioni in esso contenute, il regolamento (UE) 2016/1624, con l’istituzione di una Guardia costiera e di frontiera europea, e con il conferimento a Frontex delle competenze (maggiori, rispetto al passato) necessarie per mettere in opera la gestione integrata delle frontiere dell’Unione, colmare le carenze della gestione delle frontiere nazionali e rispondere a flussi migratori senza precedenti come quelli che hanno raggiunto negli ultimi anni l’Unione medesima. Non meno significativo è il ruolo assegnato all’EU LISA, ampliato dal regolamento (UE) 2018/1726 in ossequio agli orientamenti per lo sviluppo e l’attuazione di una politica dell’Unione volta ad affrontare le sfide parallele della gestione della migrazione e della lotta contro il terrorismo e la criminalità organizzata definiti dall’Agenda europea sulla sicurezza e dall’Agenda europea sulla migrazione, pubblicate dalla Commissione il 28 aprile e il 13 maggio 2015.
Simone, P. (2019). Note sulla dimensione interna e sull’azione esterna di Frontex e dell’EU LISA quali agenzie complementari al “sistema Europol” nella cooperazione di polizia. In Scritti in onore di Eugenio Picozza, vol. II (pp. 1525-1566). Napoli : Editoriale Scientifica.
Note sulla dimensione interna e sull’azione esterna di Frontex e dell’EU LISA quali agenzie complementari al “sistema Europol” nella cooperazione di polizia
Simone, P
2019-01-01
Abstract
Nell’intero corso dell’attuale crisi migratoria è emerso chiaramente che lo spazio Schengen senza frontiere interne è sostenibile solo se si provvede efficacemente alla sicurezza e alla protezione delle frontiere esterne dell’Unione europea, il cui controllo rappresenta un interesse comune e condiviso, da svolgere sulla scorta di norme rigorose e uniformi. A questa esigenza ha tentato di dare risposta, attraverso le disposizioni in esso contenute, il regolamento (UE) 2016/1624, con l’istituzione di una Guardia costiera e di frontiera europea, e con il conferimento a Frontex delle competenze (maggiori, rispetto al passato) necessarie per mettere in opera la gestione integrata delle frontiere dell’Unione, colmare le carenze della gestione delle frontiere nazionali e rispondere a flussi migratori senza precedenti come quelli che hanno raggiunto negli ultimi anni l’Unione medesima. Non meno significativo è il ruolo assegnato all’EU LISA, ampliato dal regolamento (UE) 2018/1726 in ossequio agli orientamenti per lo sviluppo e l’attuazione di una politica dell’Unione volta ad affrontare le sfide parallele della gestione della migrazione e della lotta contro il terrorismo e la criminalità organizzata definiti dall’Agenda europea sulla sicurezza e dall’Agenda europea sulla migrazione, pubblicate dalla Commissione il 28 aprile e il 13 maggio 2015.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.