Il contributo intende indagare il significato del costrutto bona fides nelle principali fonti giuridiche tardo antiche, con riferimento specifico al campo delle obbligazioni. L'analisi riguarda pertanto il Codice Teodosiano e le principali fonti giurisprudenziali come i Fragmenta Augustodunensia e le Pauli Sententiae, allo scopo di verificare la permanenza o l'evoluzione del concetto sottostante il costrutto indicato.
Bianchi, P. (2019). Sulla buona fede contrattuale nelle fonti tardo antiche. In G. Bassanelli-Sommariva, S. Tarozzi (a cura di), Ravenna Capitale. Disciplina degli atti negoziali inter vivos nelle fonti del IV-VII secolo, in Occidente (pp. 27-72). Maggioli.
Sulla buona fede contrattuale nelle fonti tardo antiche
Bianchi, P
2019-01-01
Abstract
Il contributo intende indagare il significato del costrutto bona fides nelle principali fonti giuridiche tardo antiche, con riferimento specifico al campo delle obbligazioni. L'analisi riguarda pertanto il Codice Teodosiano e le principali fonti giurisprudenziali come i Fragmenta Augustodunensia e le Pauli Sententiae, allo scopo di verificare la permanenza o l'evoluzione del concetto sottostante il costrutto indicato.File | Dimensione | Formato | |
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