Il progetto “La misura della Performance dei SSR”, giunto alla sua settima annualità, è nato con l’obiettivo di fornire una valutazione dei livelli di opportunità di tutela della salute per i residenti nelle diverse Regioni italiane. Non si tratta, quindi, di una classifica dei Servizi Sanitari Regionali (SSR) pubblici, e tanto meno del raggiungimento da parte di essi di obiettivi tecnocraticamente attribuiti ex ante; l’opportunità di tutela della salute attiene, infatti, ad un ambito più ampio, che esula la stretta erogazione di beni e servizi sanitari, a cui i SSR sono deputati: coinvolge, ad esempio e senza pretesa di esaustività, la prevenzione nella sua accezione più ampia, ivi compresi gli stili di vita; comprende anche la rimozione delle deprivazioni e dei divari socio-economici che impattano sulla capacità di “produzione di salute”; i servizi sociali e tutto ciò che esita nella capacità di inclusione; contiene, infine, il costo opportunità di destinare risorse pubbliche, ma anche private, al settore socio-sanitario, privandone altri usi meritori. Si tratta, quindi, di un approccio intrinsecamente fondato sul principio della multidimensionalità della Performance; ed anche sulla multi-prospettiva, ovvero sul riconoscimento dell’esistenza di diversi interessi di cui sono portatori i diversi stakeholder dei sistemi socio-sanitari. L’approccio utilizzato, si basa su un metodo originale di valutazione delle Performance, proposto e sviluppato dal team di ricerca di C.R.E.A. Sanità (Consorzio per la Ricerca Economica Applicata in Sanità) dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, con la collaborazione di un qualificato Panel di esperti. Il Panel è motore dei processi di affinamento annuale della metodologia, e anche fonte delle preferenze con cui si costruisce l’indicatore sintetico di Performance. Nel presente capitolo si riassumono i principali risultati della VII edizione del progetto (anno 2019), caratterizzata da una analisi ad hoc svolta separando le preferenze degli stakeholder afferenti a Regioni in Piano di Rientro da quelle delle Regioni in sostanziale equilibrio; l’analisi ha palesato come le valutazioni di Performance siano condizionate dall’evoluzione del dibattito di politica sanitaria, e come esso assuma connotati diversi nelle diverse aree del Paese, in funzione dello “stato” di sviluppo dei diversi SSR. I risultati descritti di seguito, come anticipato, sono il frutto del lavoro di un Panel composto da 97 membri provenienti da tutt’Italia, e afferenti a cinque Categorie di stakeholder, “Utenti” (associazioni dei cittadini, sindacati, stampa), “Professioni sanitarie” (medici di medicina generale, medici ospedalieri, del servizio di emergenza urgenza territoriale, farmacisti, etc.), “Management aziendale” (Direttori Generali, Sanitari e Amministrativi di Aziende Sanitarie), “Istituzioni” (Assessorati regionali, Agenzia Nazionale della Sanità, Agenzia Italiana del farmaco, Ministero della Salute) e “Industria medicale”. Il Panel ha prima identificato e scelto gli indicatori su cui basare la valutazione: a tal fine è stata realiz zata consensus tra i componenti del Panel, utilizzando il metodo Delphi; poi, in un meeting collegiale, i 56 membri del Panel presenti, hanno fornito le loro valutazioni, permettendo l’elicitazione delle loro preferenze per gli indicatori. Il processo di elicitazione è stato supportato da specifici software implementati dal team di ricerca del C.R.E.A. Sanità: ogni esperto ha operato singolarmente con l’ausilio di un tablet; il team di C.R.E.A. Sanità ha raccolto le risposte, le ha poi elaborate ed aggregate adottando una funzione di utilità multi-attributo. Le valutazioni richieste agli stakeholder hanno riguardato tanto il valore attribuito alle determinazioni numeriche degli indicatori, quanto il grado di sostituibilità tra gli outcome di cui i diversi indicatori sono rappresentativi. Per quanto concerne le analisi effettuate, in continuità con la precedente edizione, è stata mantenuta la distinzione fra gruppi di stakeholder, fra componenti del Panel afferenti a Regioni in Piano di Rientro o a Regioni in “sostanziale equilibrio”; inoltre, è stata concentrata una particolare attenzione sulla dinamica della Performance, e sul “peso” delle diverse Dimensioni

D'Angela, D., Carrieri, C., Polistena, B., Spandonaro, F. (2019). La misura della Performance dei SSR - Cap. 4b. In 15° Rapporto Sanità (pp. 183-200). Locorotondo.

La misura della Performance dei SSR - Cap. 4b

F. Spandonaro
2019-01-01

Abstract

Il progetto “La misura della Performance dei SSR”, giunto alla sua settima annualità, è nato con l’obiettivo di fornire una valutazione dei livelli di opportunità di tutela della salute per i residenti nelle diverse Regioni italiane. Non si tratta, quindi, di una classifica dei Servizi Sanitari Regionali (SSR) pubblici, e tanto meno del raggiungimento da parte di essi di obiettivi tecnocraticamente attribuiti ex ante; l’opportunità di tutela della salute attiene, infatti, ad un ambito più ampio, che esula la stretta erogazione di beni e servizi sanitari, a cui i SSR sono deputati: coinvolge, ad esempio e senza pretesa di esaustività, la prevenzione nella sua accezione più ampia, ivi compresi gli stili di vita; comprende anche la rimozione delle deprivazioni e dei divari socio-economici che impattano sulla capacità di “produzione di salute”; i servizi sociali e tutto ciò che esita nella capacità di inclusione; contiene, infine, il costo opportunità di destinare risorse pubbliche, ma anche private, al settore socio-sanitario, privandone altri usi meritori. Si tratta, quindi, di un approccio intrinsecamente fondato sul principio della multidimensionalità della Performance; ed anche sulla multi-prospettiva, ovvero sul riconoscimento dell’esistenza di diversi interessi di cui sono portatori i diversi stakeholder dei sistemi socio-sanitari. L’approccio utilizzato, si basa su un metodo originale di valutazione delle Performance, proposto e sviluppato dal team di ricerca di C.R.E.A. Sanità (Consorzio per la Ricerca Economica Applicata in Sanità) dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, con la collaborazione di un qualificato Panel di esperti. Il Panel è motore dei processi di affinamento annuale della metodologia, e anche fonte delle preferenze con cui si costruisce l’indicatore sintetico di Performance. Nel presente capitolo si riassumono i principali risultati della VII edizione del progetto (anno 2019), caratterizzata da una analisi ad hoc svolta separando le preferenze degli stakeholder afferenti a Regioni in Piano di Rientro da quelle delle Regioni in sostanziale equilibrio; l’analisi ha palesato come le valutazioni di Performance siano condizionate dall’evoluzione del dibattito di politica sanitaria, e come esso assuma connotati diversi nelle diverse aree del Paese, in funzione dello “stato” di sviluppo dei diversi SSR. I risultati descritti di seguito, come anticipato, sono il frutto del lavoro di un Panel composto da 97 membri provenienti da tutt’Italia, e afferenti a cinque Categorie di stakeholder, “Utenti” (associazioni dei cittadini, sindacati, stampa), “Professioni sanitarie” (medici di medicina generale, medici ospedalieri, del servizio di emergenza urgenza territoriale, farmacisti, etc.), “Management aziendale” (Direttori Generali, Sanitari e Amministrativi di Aziende Sanitarie), “Istituzioni” (Assessorati regionali, Agenzia Nazionale della Sanità, Agenzia Italiana del farmaco, Ministero della Salute) e “Industria medicale”. Il Panel ha prima identificato e scelto gli indicatori su cui basare la valutazione: a tal fine è stata realiz zata consensus tra i componenti del Panel, utilizzando il metodo Delphi; poi, in un meeting collegiale, i 56 membri del Panel presenti, hanno fornito le loro valutazioni, permettendo l’elicitazione delle loro preferenze per gli indicatori. Il processo di elicitazione è stato supportato da specifici software implementati dal team di ricerca del C.R.E.A. Sanità: ogni esperto ha operato singolarmente con l’ausilio di un tablet; il team di C.R.E.A. Sanità ha raccolto le risposte, le ha poi elaborate ed aggregate adottando una funzione di utilità multi-attributo. Le valutazioni richieste agli stakeholder hanno riguardato tanto il valore attribuito alle determinazioni numeriche degli indicatori, quanto il grado di sostituibilità tra gli outcome di cui i diversi indicatori sono rappresentativi. Per quanto concerne le analisi effettuate, in continuità con la precedente edizione, è stata mantenuta la distinzione fra gruppi di stakeholder, fra componenti del Panel afferenti a Regioni in Piano di Rientro o a Regioni in “sostanziale equilibrio”; inoltre, è stata concentrata una particolare attenzione sulla dinamica della Performance, e sul “peso” delle diverse Dimensioni
2019
Settore SECS-P/05 - ECONOMETRIA
English
Italian
Rilevanza internazionale
Capitolo o saggio
D'Angela, D., Carrieri, C., Polistena, B., Spandonaro, F. (2019). La misura della Performance dei SSR - Cap. 4b. In 15° Rapporto Sanità (pp. 183-200). Locorotondo.
D'Angela, D; Carrieri, C; Polistena, B; Spandonaro, F
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