Lo sviluppo di impresa, oggi più che in passato, è influenzato dalla dimensione economica, sociale ed ambientale del sistema territoriale scelto per l’implementazione dell’attività economica. Le medesime dimensioni, da integrare tra loro, sono espressamente dichiarate in “Transforming our world: the 2030 Agenda for Sustainable Development” (2015) ove centrale è il richiamo all’universalità dei paesi (siamo tutti paesi in via di sviluppo sostenibile) e alla partecipazione coordinata e continuativa degli attori territoriali (stakeholder pubblici e privati). La concezione del complesso delle relazioni tra imprese e territorio ha mutato quindi il concetto di ambiente, non più considerato solamente in termini di servizi esistenti a livello locale (o di distretto/rete) di cui le imprese beneficiano in termini di economie esterne positive e di vantaggi competitivi (diretti ed indiretti); ma come una variabile endogena dell’attività d’impresa da inserire nel processo produttivo industriale. Dunque da internalizzare (attraverso meccanismi di certificazione quali EMAS, ISO, SA8000, ecc.) e trasformare in compliance. L’Unione europea nel proprio orientamento politico, riconosce per le imprese la necessità di adeguarsi il più possibile alle normative volte a promuovere la sostenibilità in tutte le sue dimensioni (ambientale, sociale ed economica) e promuove la Responsabilità Sociale di Impresa (RSI) come il cardine delle politiche da implementare. Nel quadro dell’Agenda 2030 per i Sustainable Development Goals (SDGs) la RSI, si esplica nell’adozione da parte delle imprese di misure di sostenibilità differenziate, in particolare attraverso le attività di reporting e quelle di certificazione. Il contributo ne inquadra le caratteristiche rispetto alle dimensioni dello sviluppo sostenibile e ne esplora la diffusione in Italia focalizzando l’attenzione sulla Global Reporting Initiative e sulle certificazioni EMAS e SA8000, analizzandone la distribuzione territoriale alla scala provinciale Questo tipo di indagine può contribuire a costruire adeguati contesti per la promozione di sinergie e partenariati in linea con quanto raccomandato dal Piano d’azione Nazionale sulla responsabilità sociale d’impresa 2012-2014 che introduce il concetto di Responsabilità Sociale del Territorio (RST), per la costruzione di specifici dispositivi di policy elaborati e condivisi.
Coronato, M., D'Orazio, A. (2019). Il principio di sostenibilità nelle pratiche di impresa: tipologia e diffusione delle misure di sostenibilità nel quadro italiano. In Massa F. (a cura di), Sostenibilità. Profili giuridici, economici e manageriali delle PMI italiane (pp. 1-34). Torino : G. Giappichelli Editore.
Il principio di sostenibilità nelle pratiche di impresa: tipologia e diffusione delle misure di sostenibilità nel quadro italiano
Coronato M
;D'Orazio A
2019-12-01
Abstract
Lo sviluppo di impresa, oggi più che in passato, è influenzato dalla dimensione economica, sociale ed ambientale del sistema territoriale scelto per l’implementazione dell’attività economica. Le medesime dimensioni, da integrare tra loro, sono espressamente dichiarate in “Transforming our world: the 2030 Agenda for Sustainable Development” (2015) ove centrale è il richiamo all’universalità dei paesi (siamo tutti paesi in via di sviluppo sostenibile) e alla partecipazione coordinata e continuativa degli attori territoriali (stakeholder pubblici e privati). La concezione del complesso delle relazioni tra imprese e territorio ha mutato quindi il concetto di ambiente, non più considerato solamente in termini di servizi esistenti a livello locale (o di distretto/rete) di cui le imprese beneficiano in termini di economie esterne positive e di vantaggi competitivi (diretti ed indiretti); ma come una variabile endogena dell’attività d’impresa da inserire nel processo produttivo industriale. Dunque da internalizzare (attraverso meccanismi di certificazione quali EMAS, ISO, SA8000, ecc.) e trasformare in compliance. L’Unione europea nel proprio orientamento politico, riconosce per le imprese la necessità di adeguarsi il più possibile alle normative volte a promuovere la sostenibilità in tutte le sue dimensioni (ambientale, sociale ed economica) e promuove la Responsabilità Sociale di Impresa (RSI) come il cardine delle politiche da implementare. Nel quadro dell’Agenda 2030 per i Sustainable Development Goals (SDGs) la RSI, si esplica nell’adozione da parte delle imprese di misure di sostenibilità differenziate, in particolare attraverso le attività di reporting e quelle di certificazione. Il contributo ne inquadra le caratteristiche rispetto alle dimensioni dello sviluppo sostenibile e ne esplora la diffusione in Italia focalizzando l’attenzione sulla Global Reporting Initiative e sulle certificazioni EMAS e SA8000, analizzandone la distribuzione territoriale alla scala provinciale Questo tipo di indagine può contribuire a costruire adeguati contesti per la promozione di sinergie e partenariati in linea con quanto raccomandato dal Piano d’azione Nazionale sulla responsabilità sociale d’impresa 2012-2014 che introduce il concetto di Responsabilità Sociale del Territorio (RST), per la costruzione di specifici dispositivi di policy elaborati e condivisi.File | Dimensione | Formato | |
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