Nel 1949 un gruppo di suonatori, cantanti e danzatori di Villa Latina (FR) rappresentò il Lazio al Festival del Folklore Musicale Internazionale organizzato con grande sfarzo in piazza San Marco a Venezia dall’ENAL. Giorgio Nataletti, artefice dell’evento, curò anche l’archiviazione presso il neonato Centro Nazionale di Musica Popolare dell’Accademia di S. Cecilia di quattro splendidi brani per concertino di zampogna e pifferi. L’anno successivo Nataletti affiancò Luigi Colacicchi in un progetto di raccolta delle musiche di tradizione agro-pastorale della Ciociaria alle quali Colacicchi, originario di Anagni, aveva dedicato un’appassionata opera di valorizzazione fin dagli anni Trenta, attraverso meticolose trascrizioni su pentagramma, analisi musicali e armonizzazioni per coro. Il viaggio in Ciociaria cominciò proprio da Villa Latina e dalla vicina Atina dove furono registrati anche ballarelle e stornelli con accompagnamento di organetti o fisarmoniche. Nella raccolta, qui riportata integralmente, Colacicchi ripercorse poi alcune delle tappe delle sue ricerche pre-belliche, registrando brani di Anagni a lui cari, come la Ninnananna cantata qui da una giovane solista del coro cittadino, e gli struggenti canti polivocali narrativi e d’amore delle donne di Roccasecca e di Pontecorvo. Preziosi sono anche i canti infantili di questua per San Giuseppe e le Anime del Purgatorio registrati a Ceprano. Le due raccolte sono qui riproposte integralmente nei due CD. Il libro, frutto di una paziente opera di ricostruzione dei contesti e delle figure dei musicisti e dei cantori, accompagna l’ascolto con tre capitoli introduttivi e la presentazione di ogni brano. In appendice è ripubblicato integralmente l’articolo di Colacicchi, Canti popolari di Ciociaria (1936), completo di tutte le trascrizioni musicali del maestro anagnino.
Facci, S., Colicci, G. (2018). Rosa di maggio. Le registrazioni di Luigi Colacicchi e Giorgio Nataletti in Ciociaria (1949-1950). Roma : Squilibri.
Rosa di maggio. Le registrazioni di Luigi Colacicchi e Giorgio Nataletti in Ciociaria (1949-1950)
Serena Facci
;
2018-01-01
Abstract
Nel 1949 un gruppo di suonatori, cantanti e danzatori di Villa Latina (FR) rappresentò il Lazio al Festival del Folklore Musicale Internazionale organizzato con grande sfarzo in piazza San Marco a Venezia dall’ENAL. Giorgio Nataletti, artefice dell’evento, curò anche l’archiviazione presso il neonato Centro Nazionale di Musica Popolare dell’Accademia di S. Cecilia di quattro splendidi brani per concertino di zampogna e pifferi. L’anno successivo Nataletti affiancò Luigi Colacicchi in un progetto di raccolta delle musiche di tradizione agro-pastorale della Ciociaria alle quali Colacicchi, originario di Anagni, aveva dedicato un’appassionata opera di valorizzazione fin dagli anni Trenta, attraverso meticolose trascrizioni su pentagramma, analisi musicali e armonizzazioni per coro. Il viaggio in Ciociaria cominciò proprio da Villa Latina e dalla vicina Atina dove furono registrati anche ballarelle e stornelli con accompagnamento di organetti o fisarmoniche. Nella raccolta, qui riportata integralmente, Colacicchi ripercorse poi alcune delle tappe delle sue ricerche pre-belliche, registrando brani di Anagni a lui cari, come la Ninnananna cantata qui da una giovane solista del coro cittadino, e gli struggenti canti polivocali narrativi e d’amore delle donne di Roccasecca e di Pontecorvo. Preziosi sono anche i canti infantili di questua per San Giuseppe e le Anime del Purgatorio registrati a Ceprano. Le due raccolte sono qui riproposte integralmente nei due CD. Il libro, frutto di una paziente opera di ricostruzione dei contesti e delle figure dei musicisti e dei cantori, accompagna l’ascolto con tre capitoli introduttivi e la presentazione di ogni brano. In appendice è ripubblicato integralmente l’articolo di Colacicchi, Canti popolari di Ciociaria (1936), completo di tutte le trascrizioni musicali del maestro anagnino.File | Dimensione | Formato | |
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