This paper examines co-production in the delivery of careserviceswithin the penitentiary setting, where patient involvement is decisive in order to improve the effectiveness and the efficiency ofpenitentiary health care. User involvement is understood as an intrinsic attribute of public services; however, to be put into practice it requires a strong support at both institutional and cultural levels.This is especially true when the provision of health servicesis concerned. In fact, patient-provider relationships are generally affected by information asymmetry and psychological weakness perceived by patients. Besides, in the penitentiary environment the patient-provider relationship is influenced by the contingencies in which the provision of care is performed. On the one hand, providers are likely to mistrust their patients, turning out to be unwilling to involve them in the provision of care. On the other hand, inmates are likelyto conceive health care settings as an opportunity to temporarily escape the detention rules, showing an inappropriate accessto them.This article provide evidence on the willingness of penitentiary health care professionals to adopt a patient-centered approach to care. Organizational hostility discourages the introduction of co-production in the penitentiary setting, paving the way for organizational inertia.

Il paper discute, in termini concettuali ed empirici, l'applicazione della logica di “co-produzione” alle prestazioni di assistenza sanitaria erogate in ambito penitenziario: alla base del lavoro si pone l'assunto, ampiamente condiviso in letteratura, secondo cui il coinvolgimento del paziente sia essenziale per il conseguimento di migliori condizioni di efficienza operativa e di maggiore qualità della cura. All'inquadramento teorico del concetto di co-produzione dei servizi pubblici, segue un approfondimento sul coinvolgimento del paziente nelle attività di erogazione della cura; dopo aver fornito brevi cenni sul peso assunto in termini istituzionali dalle logiche di co-produzione dei servizi di assistenza sanitaria, l'attenzione è focalizzata sulle attività di tutela e promozione della salute in seno al peculiare contesto penitenziario. Attraverso la somministrazione di un questionario semi-strutturato ai dirigenti medici penitenziari operanti in una regione italiana, si intende pervenire all’identificazione dei fattori agevolanti e dei vincoli, sia da un punto di vista strutturale che culturale, alla diffusione degli approcci di co-produzione in ambito penitenziario. Il lavoro si conclude con brevi note sulle prospettive future della co-produzione dei servizi di cura erogati a favore degli individui sottoposti a una misura restrittiva della libertà personale.

Palumbo, R. (2016). La coproduzione della tutela e della promozione della salute: l’applicazione di nuovi approcci di cura nel sistema sanitario penitenziario. IMPRESA PROGETTO(3), 1-31.

La coproduzione della tutela e della promozione della salute: l’applicazione di nuovi approcci di cura nel sistema sanitario penitenziario

Rocco, Palumbo
2016-09-01

Abstract

This paper examines co-production in the delivery of careserviceswithin the penitentiary setting, where patient involvement is decisive in order to improve the effectiveness and the efficiency ofpenitentiary health care. User involvement is understood as an intrinsic attribute of public services; however, to be put into practice it requires a strong support at both institutional and cultural levels.This is especially true when the provision of health servicesis concerned. In fact, patient-provider relationships are generally affected by information asymmetry and psychological weakness perceived by patients. Besides, in the penitentiary environment the patient-provider relationship is influenced by the contingencies in which the provision of care is performed. On the one hand, providers are likely to mistrust their patients, turning out to be unwilling to involve them in the provision of care. On the other hand, inmates are likelyto conceive health care settings as an opportunity to temporarily escape the detention rules, showing an inappropriate accessto them.This article provide evidence on the willingness of penitentiary health care professionals to adopt a patient-centered approach to care. Organizational hostility discourages the introduction of co-production in the penitentiary setting, paving the way for organizational inertia.
1-set-2016
Pubblicato
Rilevanza nazionale
Articolo
Esperti anonimi
Settore SECS-P/10 - ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Italian
Il paper discute, in termini concettuali ed empirici, l'applicazione della logica di “co-produzione” alle prestazioni di assistenza sanitaria erogate in ambito penitenziario: alla base del lavoro si pone l'assunto, ampiamente condiviso in letteratura, secondo cui il coinvolgimento del paziente sia essenziale per il conseguimento di migliori condizioni di efficienza operativa e di maggiore qualità della cura. All'inquadramento teorico del concetto di co-produzione dei servizi pubblici, segue un approfondimento sul coinvolgimento del paziente nelle attività di erogazione della cura; dopo aver fornito brevi cenni sul peso assunto in termini istituzionali dalle logiche di co-produzione dei servizi di assistenza sanitaria, l'attenzione è focalizzata sulle attività di tutela e promozione della salute in seno al peculiare contesto penitenziario. Attraverso la somministrazione di un questionario semi-strutturato ai dirigenti medici penitenziari operanti in una regione italiana, si intende pervenire all’identificazione dei fattori agevolanti e dei vincoli, sia da un punto di vista strutturale che culturale, alla diffusione degli approcci di co-produzione in ambito penitenziario. Il lavoro si conclude con brevi note sulle prospettive future della co-produzione dei servizi di cura erogati a favore degli individui sottoposti a una misura restrittiva della libertà personale.
Co-production; Penitentiary health care; Patient empowerment
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Palumbo, R. (2016). La coproduzione della tutela e della promozione della salute: l’applicazione di nuovi approcci di cura nel sistema sanitario penitenziario. IMPRESA PROGETTO(3), 1-31.
Palumbo, R
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