Strabone (Geographia 13.1.54 C609) riferisce che Apellicone di Teo acquistò dagli eredi di Neleo di Scepsi “per molti denari” le biblioteche di Aristotele e Teofrasto, le portò con sé a Atene e si cimentò nella prima edizione delle opere esoteriche dello Stagirita. Il progetto editoriale non ebbe però successo poiché, spiega Strabone, ên dè ho Apellikôn philóbiblos mâllon è philósophos, Apellicone era piú bibliofilo che filosofo. E’ in questo passo della Geographia, composta tra il 18 e il 23 d.C., che il Thesaurus linguae graecae (vol. 8, col. 834) individua la prima occorrenza del concetto di bibliofilia.
Pozzo, R. (2005). Apellicone il primo bibliofilo?. L'ERASMO, 25(gennaio-marzo 2005), 103-111.
Apellicone il primo bibliofilo?
R. POZZO
2005-01-01
Abstract
Strabone (Geographia 13.1.54 C609) riferisce che Apellicone di Teo acquistò dagli eredi di Neleo di Scepsi “per molti denari” le biblioteche di Aristotele e Teofrasto, le portò con sé a Atene e si cimentò nella prima edizione delle opere esoteriche dello Stagirita. Il progetto editoriale non ebbe però successo poiché, spiega Strabone, ên dè ho Apellikôn philóbiblos mâllon è philósophos, Apellicone era piú bibliofilo che filosofo. E’ in questo passo della Geographia, composta tra il 18 e il 23 d.C., che il Thesaurus linguae graecae (vol. 8, col. 834) individua la prima occorrenza del concetto di bibliofilia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.