Nella storia delle interpretazioni della teoria kantiana del giudizio si continua a porre poca attenzione alla linea di ricezione che lega Ramo a Cartesio e continua fino a Kant. In verità, Wilhelm Risse e Gabriel Nuchelmans avevano mostrato con abbondanza di particolari l’effettività del passaggio da Ramo a Cartesio, il primo, e da Cartesio a Kant, il secondo. Del resto, la familiarità di Kant con Ramo è evidente. Leggiamo nella Logik Philippi: Prima però Ramo cominciò a dichiarare guerra ad Aristotele. Lo attaccò in uno scritto pubblicato, dicendo di volerlo contraddire, non importa su che principio. In questo modo debellò quella tirannia cieca e servile, svegliando gli animi dal loro letargo. Scrisse anche una logica, la cui prima parte tratta de inuentione e la seconda de iudicio. (Si dice proverbialmente: manca di secunda Petri; ossia di Judicio). «Un dono degli dei agli uomini», la logica, ricorda Ramo, ha fondazione titanica (Philebos 15c), ovvero mosaica (Exodus 28, 30).
Pozzo, R., Hohenegger, H. (2011). Kant e la secunda Petri. In Luigi Cataldi Madonna Paola Rumore (a cura di), Kant und die Aufklärung: Akten der Kant-Tagung in Sulmona, 24.-28.März 2010 (pp. 239-248). Hildesheim : Olms.
Kant e la secunda Petri
Pozzo Riccardo;
2011-01-01
Abstract
Nella storia delle interpretazioni della teoria kantiana del giudizio si continua a porre poca attenzione alla linea di ricezione che lega Ramo a Cartesio e continua fino a Kant. In verità, Wilhelm Risse e Gabriel Nuchelmans avevano mostrato con abbondanza di particolari l’effettività del passaggio da Ramo a Cartesio, il primo, e da Cartesio a Kant, il secondo. Del resto, la familiarità di Kant con Ramo è evidente. Leggiamo nella Logik Philippi: Prima però Ramo cominciò a dichiarare guerra ad Aristotele. Lo attaccò in uno scritto pubblicato, dicendo di volerlo contraddire, non importa su che principio. In questo modo debellò quella tirannia cieca e servile, svegliando gli animi dal loro letargo. Scrisse anche una logica, la cui prima parte tratta de inuentione e la seconda de iudicio. (Si dice proverbialmente: manca di secunda Petri; ossia di Judicio). «Un dono degli dei agli uomini», la logica, ricorda Ramo, ha fondazione titanica (Philebos 15c), ovvero mosaica (Exodus 28, 30).File | Dimensione | Formato | |
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