L’articolo offre una panoramica dell’uso delle pietre colorate nell’Egitto di epoca tolemaica e passa in rassegna le differenti classi di monumenti realizzati con tali materiali: edifici descritti dalle fonti letterarie o epigrafiche, monumenti funerari ed elementi architettonici, statue di re e regine, per le quali si propone una classificazione su base iconografica e stilistica, effigi di privati, basi di statue, immagini di divinità, sculture ideali, rilievi, prodotti della glittica. La rassegna evidenzia una realtà complessa e articolata, che rispecchia la natura multiculturale dell’Egitto lagide e il processo di integrazione in atto fra le due principali componenti etniche del paese, l’egiziana e la greco/macedone. La tradizione faraonica conserva, soprattutto nell’Alto Egitto, la sua vitalità e rimane sostanzialmente fedele ai suoi canoni iconografici e formali, codificati da millenni, pur accogliendo talora nella ritrattistica regale e privata motivi e attributi di matrice ellenica. Per contro la produzione in pietre colorate di manufatti di stile greco risulta ancora sporadica e sembra avere un carattere essenzialmente sperimentale, tuttavia, accanto a manufatti che rivelano un certo impaccio nella lavorazione dei nuovi materiali, gli artisti greci sono in grado ben presto di creare opere di eccellente qualità formale, nel campo della scultura e specialmente nell’ambito della glittica.

Ghisellini, E. (2019). Sull'uso di pietre colorate nell'Egitto tolemaico. BOLLETTINO D'ARTE(37-38), 5-26.

Sull'uso di pietre colorate nell'Egitto tolemaico

Ghisellini Elena
2019-03-01

Abstract

L’articolo offre una panoramica dell’uso delle pietre colorate nell’Egitto di epoca tolemaica e passa in rassegna le differenti classi di monumenti realizzati con tali materiali: edifici descritti dalle fonti letterarie o epigrafiche, monumenti funerari ed elementi architettonici, statue di re e regine, per le quali si propone una classificazione su base iconografica e stilistica, effigi di privati, basi di statue, immagini di divinità, sculture ideali, rilievi, prodotti della glittica. La rassegna evidenzia una realtà complessa e articolata, che rispecchia la natura multiculturale dell’Egitto lagide e il processo di integrazione in atto fra le due principali componenti etniche del paese, l’egiziana e la greco/macedone. La tradizione faraonica conserva, soprattutto nell’Alto Egitto, la sua vitalità e rimane sostanzialmente fedele ai suoi canoni iconografici e formali, codificati da millenni, pur accogliendo talora nella ritrattistica regale e privata motivi e attributi di matrice ellenica. Per contro la produzione in pietre colorate di manufatti di stile greco risulta ancora sporadica e sembra avere un carattere essenzialmente sperimentale, tuttavia, accanto a manufatti che rivelano un certo impaccio nella lavorazione dei nuovi materiali, gli artisti greci sono in grado ben presto di creare opere di eccellente qualità formale, nel campo della scultura e specialmente nell’ambito della glittica.
mar-2019
Pubblicato
Rilevanza internazionale
Articolo
Esperti anonimi
Settore L-ANT/07 - ARCHEOLOGIA CLASSICA
Italian
Ghisellini, E. (2019). Sull'uso di pietre colorate nell'Egitto tolemaico. BOLLETTINO D'ARTE(37-38), 5-26.
Ghisellini, E
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