Il contributo esamina le principali novità introdotte dalla riforma italiana sulla class action (L. n. 31 del 12-4-2019 “Disposizioni in tema di azioni di classe”), e si sofferma in particolare su quelle relative all’ampliamento dell’ambito soggettivo e oggettivo della sua applicazione e al meccanismo di opt in. Tali previsioni costituiscono anche rispetto alla situazione degli altri ordinamenti europei di civil law un notevole sviluppo. Infatti, fatta eccezione per il Regno Unito, le cui caratteristiche processuali hanno reso più semplice l’introduzione e l’utilizzo della class action, gli altri Stati membri dell’Unione Europea presentano normative disomogenee e comunque scarsamente utilizzate. Pertanto a livello europeo, si è ritenuto necessario sollecitare una migliore e più efficace tutela dettando linee guida che sono rinvenibili principalmente nella Raccomandazione 2013/396/UE. A tale Raccomandazione, ha fatto seguito, la Proposta del Parlamento europeo e del Consiglio COM(2018)184, per una direttiva sull’ azione collettiva europea, il cui scopo sia quello di “consentire agli enti legittimati, che rappresentano gli interessi collettivi dei consumatori, di accedere, mediante azioni rappresentative, ai mezzi di tutela contro le violazioni delle disposizioni del diritto dell’Unione”. La proposta europea sembra tuttavia meno incisiva rispetto alla riforma italiana. Infatti l’ambito di applicazione soggettivo è circoscritto ai consumatori (con conseguente delimitazione anche dell’ambito oggettivo), il meccanismo adesivo prescelto è quello di opt-in (senza la doppia fase per le adesioni della soluzione italiana) ed infine le azioni rappresentative non potranno essere proposte dagli studi legali, ma solo da soggetti, come le organizzazioni dei consumatori, che non hanno scopo di lucro e soddisfano criteri rigorosi di ammissibilità, sotto il controllo di un’autorità pubblica.
Corapi, E. (2019). Appunti sull'ambito di applicazione soggettivo ed oggettivo della class action nella legge di riforma. In F. Capriglione (a cura di), Liber Amicorum Guido Alpa (pp. 479-497). CEDAM.
Appunti sull'ambito di applicazione soggettivo ed oggettivo della class action nella legge di riforma
Corapi, E
2019-06-01
Abstract
Il contributo esamina le principali novità introdotte dalla riforma italiana sulla class action (L. n. 31 del 12-4-2019 “Disposizioni in tema di azioni di classe”), e si sofferma in particolare su quelle relative all’ampliamento dell’ambito soggettivo e oggettivo della sua applicazione e al meccanismo di opt in. Tali previsioni costituiscono anche rispetto alla situazione degli altri ordinamenti europei di civil law un notevole sviluppo. Infatti, fatta eccezione per il Regno Unito, le cui caratteristiche processuali hanno reso più semplice l’introduzione e l’utilizzo della class action, gli altri Stati membri dell’Unione Europea presentano normative disomogenee e comunque scarsamente utilizzate. Pertanto a livello europeo, si è ritenuto necessario sollecitare una migliore e più efficace tutela dettando linee guida che sono rinvenibili principalmente nella Raccomandazione 2013/396/UE. A tale Raccomandazione, ha fatto seguito, la Proposta del Parlamento europeo e del Consiglio COM(2018)184, per una direttiva sull’ azione collettiva europea, il cui scopo sia quello di “consentire agli enti legittimati, che rappresentano gli interessi collettivi dei consumatori, di accedere, mediante azioni rappresentative, ai mezzi di tutela contro le violazioni delle disposizioni del diritto dell’Unione”. La proposta europea sembra tuttavia meno incisiva rispetto alla riforma italiana. Infatti l’ambito di applicazione soggettivo è circoscritto ai consumatori (con conseguente delimitazione anche dell’ambito oggettivo), il meccanismo adesivo prescelto è quello di opt-in (senza la doppia fase per le adesioni della soluzione italiana) ed infine le azioni rappresentative non potranno essere proposte dagli studi legali, ma solo da soggetti, come le organizzazioni dei consumatori, che non hanno scopo di lucro e soddisfano criteri rigorosi di ammissibilità, sotto il controllo di un’autorità pubblica.File | Dimensione | Formato | |
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