La clausola take or pay

The «take-or-pay» clauses are mainly found in international gas supply contracts. A «take-or-pay» provision obliges the purchaser to pay for a specific volume of gas regardless of whether the gas is taken or not. In the Common Law experience, the Courts consider whether a «take or pay» clause can amount to an unenforceable penalty. So, they hold that the clause does not violate the rules against penalties if the clause: (1) is commercially justifiable; (2) does not amount to oppression; (3) is negotiated and freely entered into between parties of equal bargaining power; and (4) does not have the predominant purpose of deterring a breach of contract. The clause is discussed in similar terms under the Italian law. The study holds that due consideration should be given to the peculiarities of the Italian legal system.

Le clausole di «take or pay” (letteralmente: prendi o paga) sono particolarmente diffuse nei contratti internazionali di fornitura di gas: obbligano l’acquirente a ritirare una certa quantità di gas e, in difetto, a corrisponderne il prezzo, senza che abbia rilie-vo che il gas sia stato effettivamente ritirato o no. Nell’esperienza di common law, ci si pone il problema se la clausola possa essere considerata una «penalty clause», come tale vietata. Ciò non accadrebbe, secondo gli orientamenti prevalenti se la clausola (1) è commercialmente giustificabile; (2) non co-stituisce uno strumento di indebita pressione sul contraente obbligato; (3) è negoziata e liberamente accettata tra due parti di comparabile potere contrattuale; (4) non ha sco-po prevalente di costituire un deterrente dell’inadempimento contrattuale. La clausola è discussa dalla dottrina italiana in termini analoghi: tuttavia, le pecu-liarità dell’ordinamento nazionale dovrebbero condurre a configurare diversamente la clausola e a studiarla in differenti prospettive.