La petizione di eredità rappresenta un emblematico crocevia tra il diritto sostanziale e l’azione. Di fronte alle opinioni più critiche sulla autonomia ed universalità dell’h.p. si ha la sensazione, talvolta, di trovarsi in presenza di quella “filosofia” disgregatrice della singolare scientificità del diritto, che ha, come noto, attraversato la scienza giuridica privatistica in particolare negli anni ’70. Il risvolto probatorio e processuale dell’istituto, come in un giuoco di specchi reciprocamente riflettenti, sembra in realtà confermare, sul piano del diritto sostanziale, una unitarietà di protezione, che presenta il compendio ereditario e che la controversa assimilazione con la categoria dell’universitas ha, invece, portato a misconoscere o a sottovalutare in maniera eccessiva. Nella fondamentale richiesta di accertamento della qualità di erede presidiata dalla hereditas petitio si scorgono due profili coessenziali: quello morale inerente il diritto al riconoscimento della condizione giuridica propria del successore universale del de cuius e l’aspetto ad esso connesso più propriamente patrimoniale rappresentato dal diritto al consequenziale rispetto dell’integrità delle situazioni giuridiche e delle utilità costitutive del compendio ereditario.
Sangermano, F. (2019). La petizione di eredità tra regole e dogmi (Introduzione di Stefano Pagliantini). Napoli : Edizioni Scientifiche Italiane.
La petizione di eredità tra regole e dogmi (Introduzione di Stefano Pagliantini)
Sangermano, F
2019-01-01
Abstract
La petizione di eredità rappresenta un emblematico crocevia tra il diritto sostanziale e l’azione. Di fronte alle opinioni più critiche sulla autonomia ed universalità dell’h.p. si ha la sensazione, talvolta, di trovarsi in presenza di quella “filosofia” disgregatrice della singolare scientificità del diritto, che ha, come noto, attraversato la scienza giuridica privatistica in particolare negli anni ’70. Il risvolto probatorio e processuale dell’istituto, come in un giuoco di specchi reciprocamente riflettenti, sembra in realtà confermare, sul piano del diritto sostanziale, una unitarietà di protezione, che presenta il compendio ereditario e che la controversa assimilazione con la categoria dell’universitas ha, invece, portato a misconoscere o a sottovalutare in maniera eccessiva. Nella fondamentale richiesta di accertamento della qualità di erede presidiata dalla hereditas petitio si scorgono due profili coessenziali: quello morale inerente il diritto al riconoscimento della condizione giuridica propria del successore universale del de cuius e l’aspetto ad esso connesso più propriamente patrimoniale rappresentato dal diritto al consequenziale rispetto dell’integrità delle situazioni giuridiche e delle utilità costitutive del compendio ereditario.File | Dimensione | Formato | |
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