Il processo di sviluppo della Coesione territoriale all’interno dell’European policy è ad una svolta cruciale per la realizzazione degli orientamenti fissati per il periodo di programmazione 2014-2020. La discussione aperta durante il primo anno di ricerca PRIN ne ha individuato gli obiettivi e le parole chiave che guidano il processo in Italia, perché la coesione, sempre più “territorializzata” sulla base delle diversità geografiche, promuova un’economia fortemente ancorata al capitale territoriale, assumendo la misura dello stato iniziale e degli obiettivi raggiunti (TIA ex ante regionale e provinciale) come premessa a quelli raggiungibili. Questa formula, metodologica e non certo un “mezzo” che resta compito della programmazione e del planning istituzionali, è in grado di generare in Italia una visione condivisa, rendendo possibile integrare la naturale relazione tra politiche di coesione e programmazione/pianificazione territoriale nello scenario post 2020. In un quadro evolutivo – e di progressivo emergere della dimensione territoriale della coesione – in cui si inserisce la ricerca, si è accettata in parte, come fondante, la nozione di coesione nella sua dimensione di obiettivo politico-sociale, economico, ambientale e culturale di lungo termine, ma non come competenza condivisa con la responsabilità istituzionale della programmazione territoriale.
Prezioso, M. (2018). LE CRITICITÀ EMERSE NEL DIALOGO TRA RICERCATORI E PRIME CONCLUSIONI PER IL PROSIEGUO DELLA RICERCA. In Maria Prezioso (a cura di), Quale territorial impact assessment della coesione territoriale nelle regioni italiane La concettualizzazione del problema (pp. 233-238). Bologna : Pàtron editore.
LE CRITICITÀ EMERSE NEL DIALOGO TRA RICERCATORI E PRIME CONCLUSIONI PER IL PROSIEGUO DELLA RICERCA
Maria Prezioso
2018-12-01
Abstract
Il processo di sviluppo della Coesione territoriale all’interno dell’European policy è ad una svolta cruciale per la realizzazione degli orientamenti fissati per il periodo di programmazione 2014-2020. La discussione aperta durante il primo anno di ricerca PRIN ne ha individuato gli obiettivi e le parole chiave che guidano il processo in Italia, perché la coesione, sempre più “territorializzata” sulla base delle diversità geografiche, promuova un’economia fortemente ancorata al capitale territoriale, assumendo la misura dello stato iniziale e degli obiettivi raggiunti (TIA ex ante regionale e provinciale) come premessa a quelli raggiungibili. Questa formula, metodologica e non certo un “mezzo” che resta compito della programmazione e del planning istituzionali, è in grado di generare in Italia una visione condivisa, rendendo possibile integrare la naturale relazione tra politiche di coesione e programmazione/pianificazione territoriale nello scenario post 2020. In un quadro evolutivo – e di progressivo emergere della dimensione territoriale della coesione – in cui si inserisce la ricerca, si è accettata in parte, come fondante, la nozione di coesione nella sua dimensione di obiettivo politico-sociale, economico, ambientale e culturale di lungo termine, ma non come competenza condivisa con la responsabilità istituzionale della programmazione territoriale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
conclusioni cap 8 Prezioso.pdf
accesso aperto
Descrizione: capitolo 8 Prezioso
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
514.89 kB
Formato
Adobe PDF
|
514.89 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.