The ambiguous concept of territorial governance appears to be the unavoidable problem to face in the complex current political and administrative framework. It is the result of an unfinished and incomplete reform process that, while saving the provinces, is subject to the further weakening of the meso-scale and produces a variability of recipes at the regional level whose outcomes are uncertain. In the case of metropolitan cities, in addition to the relationship with the embodying Region, is summed also the privileged relationship with the national and European scales due to the strategic role imputed to metropolitan areas in development policies (Territorial Agenda, 2020). In the case of the Lazio Region, the complexity of relationship is harshened by the particular specific value of the Metropolitan City of Rome, which is also the Capital of the State. The aim of this work is to investigate the subjects and stakeholder involved in this coordinated activity. An agency that in theory should require a shared local / provincial / regional coordination, in order to validate the cooperation between areas (in a systemic vision) so to support through funds and incentives the most isolated areas, which run the risk of economic and social marginalization. The barriers to the evolution of this process are manifold. The Statute of the Metropolitan City of Roma Capitale is actually the only formal step (2014) in the process of institutionalization and finally foresees (Prezioso 2003, 2016) that this process passes for the transformation of the Roman municipalities into metropolitan Municipalities, but also for the identification of ‘homogeneous zones’ (aggregation of Municipalities) that allow coordinated actions at the sub-metropolitan scale. In this vision, the Municipalities constitute the elements of a cooperation for metropolitanization that can however be declined at the different scales and between institutional levels (as in the case of Euroregions or the emerging European macro- regions) (Farinós, 2013).

L’ambiguo concetto di governo del territorio appare essere il nodo ineludibile da affrontare nel complesso quadro politico e amministrativo attuale, frutto di un processo di riforma incompiuto e monco che, pur salvando le Province, sconta l’ulteriore indebolimento della scala intermedia e produce una variabilità di ricette a livello regionale i cui esiti sono incerti. Nel caso delle Città metropolitane, al rapporto con la Regione di appartenenza si aggiunge, nei fatti, il rapporto privilegiato con la scala nazionale e con quella europea in virtù di un loro riconoscimento strategico per le politiche (Territorial Agenda, 2020). Nel caso della Regione Lazio a questo aspetto si aggiunge la questione della valenza specifica di Città metropolitana di Roma Capitale. Scopo del contributo è investigare su chi siano oggi, qui, i soggetti dell’agire metropolitano: un agire che richiederebbe un’azione coordinata locale/provinciale/regionale, che validi la cooperazione tra aree (in una visione sistemica), riservando fondi ed incentivi alle aree più isolate, che corrono il rischio della marginalizzazione economico-sociale. Le barriere all’evolversi di questo processo sono molteplici. Lo Statuto della Città Metropolitana di Roma Capitale è, allo stato dei fatti, l’unico passo formalmente compiuto (2014) nel processo di istituzionalizzazione e prevede finalmente (Prezioso 2003, 2016) che tale processo passi per la trasformazione dei municipi romani in Comuni metropolitani ma anche per l’individuazione di ‘zone omogene’ (aggregazione di Comuni) che permettano azioni coordinate alla scala sub-metropolitana. In questa visione i Comuni costituiscono gli elementi di una cooperazione per la metropolitanizzazione che può declinarsi tuttavia a varie scale e fra livelli istituzionali (come nel caso delle euroregioni o delle nascenti macroregioni europee) (Farinós, 2013).

D'Orazio, A. (2018). Città metropolitana di Roma Capitale: opportunità e barriere alla cooperazione. In Marina Fuschi (a cura di), Barriere/Barriers Giornata di studio della Società di Studi Geografici Pescara, 1 dicembre 2017 (pp. 533-542). Firenze : Società di Studi GeogGrafici.

Città metropolitana di Roma Capitale: opportunità e barriere alla cooperazione

D'Orazio A.
2018-12-01

Abstract

The ambiguous concept of territorial governance appears to be the unavoidable problem to face in the complex current political and administrative framework. It is the result of an unfinished and incomplete reform process that, while saving the provinces, is subject to the further weakening of the meso-scale and produces a variability of recipes at the regional level whose outcomes are uncertain. In the case of metropolitan cities, in addition to the relationship with the embodying Region, is summed also the privileged relationship with the national and European scales due to the strategic role imputed to metropolitan areas in development policies (Territorial Agenda, 2020). In the case of the Lazio Region, the complexity of relationship is harshened by the particular specific value of the Metropolitan City of Rome, which is also the Capital of the State. The aim of this work is to investigate the subjects and stakeholder involved in this coordinated activity. An agency that in theory should require a shared local / provincial / regional coordination, in order to validate the cooperation between areas (in a systemic vision) so to support through funds and incentives the most isolated areas, which run the risk of economic and social marginalization. The barriers to the evolution of this process are manifold. The Statute of the Metropolitan City of Roma Capitale is actually the only formal step (2014) in the process of institutionalization and finally foresees (Prezioso 2003, 2016) that this process passes for the transformation of the Roman municipalities into metropolitan Municipalities, but also for the identification of ‘homogeneous zones’ (aggregation of Municipalities) that allow coordinated actions at the sub-metropolitan scale. In this vision, the Municipalities constitute the elements of a cooperation for metropolitanization that can however be declined at the different scales and between institutional levels (as in the case of Euroregions or the emerging European macro- regions) (Farinós, 2013).
dic-2018
Settore M-GGR/02 - GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA
Italian
Rilevanza nazionale
Articolo scientifico in atti di convegno
L’ambiguo concetto di governo del territorio appare essere il nodo ineludibile da affrontare nel complesso quadro politico e amministrativo attuale, frutto di un processo di riforma incompiuto e monco che, pur salvando le Province, sconta l’ulteriore indebolimento della scala intermedia e produce una variabilità di ricette a livello regionale i cui esiti sono incerti. Nel caso delle Città metropolitane, al rapporto con la Regione di appartenenza si aggiunge, nei fatti, il rapporto privilegiato con la scala nazionale e con quella europea in virtù di un loro riconoscimento strategico per le politiche (Territorial Agenda, 2020). Nel caso della Regione Lazio a questo aspetto si aggiunge la questione della valenza specifica di Città metropolitana di Roma Capitale. Scopo del contributo è investigare su chi siano oggi, qui, i soggetti dell’agire metropolitano: un agire che richiederebbe un’azione coordinata locale/provinciale/regionale, che validi la cooperazione tra aree (in una visione sistemica), riservando fondi ed incentivi alle aree più isolate, che corrono il rischio della marginalizzazione economico-sociale. Le barriere all’evolversi di questo processo sono molteplici. Lo Statuto della Città Metropolitana di Roma Capitale è, allo stato dei fatti, l’unico passo formalmente compiuto (2014) nel processo di istituzionalizzazione e prevede finalmente (Prezioso 2003, 2016) che tale processo passi per la trasformazione dei municipi romani in Comuni metropolitani ma anche per l’individuazione di ‘zone omogene’ (aggregazione di Comuni) che permettano azioni coordinate alla scala sub-metropolitana. In questa visione i Comuni costituiscono gli elementi di una cooperazione per la metropolitanizzazione che può declinarsi tuttavia a varie scale e fra livelli istituzionali (come nel caso delle euroregioni o delle nascenti macroregioni europee) (Farinós, 2013).
Metropolitan City, Rome, cooperation
Città metropolitana, Roma, cooperazione
Numero monografico delle Memorie Geografiche della Società di Studi Geografici - Giornata di studio della Società di Studi Geografici Pescara, 1 dicembre 2017 Barriere/Barriers a cura di Marina Fuschi Barriere/Barriers è un volume delle Memorie Geografiche della Società di Studi Geografici http://www.societastudigeografici.it ISBN 978-88-908926-4-6
http://www.societastudigeografici.it/wp-content/uploads/2019/12/Memorie_Geografiche_2018.pdf
D'Orazio, A. (2018). Città metropolitana di Roma Capitale: opportunità e barriere alla cooperazione. In Marina Fuschi (a cura di), Barriere/Barriers Giornata di studio della Società di Studi Geografici Pescara, 1 dicembre 2017 (pp. 533-542). Firenze : Società di Studi GeogGrafici.
D'Orazio, A
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