The purpose of this study was aimed at finding ways and means to improve the development of proprioception. After an historical and physiological section, the thesis is based on the research done over the years. In the scientific literature can be inferred the positive aspects of the proprioceptive exercises carried out mainly on Freeman tablets for the purpose of prevention, training, rehabilitation and riatletizzazione. As to the methods of work stands out how the activity has developed on proprioceptive postural control and much less on the control of dynamic balance. Regarding the researchs (MuscleLab) on Proprioceptive Platforms AMV (Patent No. 0000261127) we saw on nine new players (32.6 ± 7.4 years, 70.9 ± 5.6 kg, 174 ± 6 cm) that asymmetric plans allow you to seek (sEMG) differently musclolar groups of lower limbs with joint excursions and different angular velocities and specifications for each type of platform. The right tibial muscle has been more activated than the contralateral one (P <0.05), while for all other muscles, different degrees of activation depended on the test carried out on different platforms used. From different works carried out to assess the posture control (Libra) we realized that the asymmetric bipodalic position (wedge - cuboid) gave a better performance than working in classic bipodalic position. On a Libra we found on twelve players (21.917 ± 4.999 years, 70.00 ± 4.843 kg, 1.769 ± 0.059 cm) that the monopodalic foot detachment control was always better than the other and both found to be better respect to a symmetric and asymmetric bipodalic position. Also on the Libra it is detected in eight athletes, (24.6 ± 6.2 years, 56.2 ± 8.2 kg, 162 ± 7 cm) that in standing position (5.4 ± 1.9 pitch, roll and 6.0 ± 1.9) atletes will always perform worse than in sitting position (3.7 ± 1.0 pitch, roll and 3.5 ± 1.1). Among stabilization works drawn up on stable plans (Up) and exercises on unstable surface (Down) we can see, both on an unstable surface (Libra) and on stable surface (force platform) that the destabilizing activity in the upper body (Up) produces greater improvements than working on unstable plans (Down). The results of the CMJ monopodalic stabilization in the group Up (R + L) were the first after 21 ± 2.9 and 23.1 ± 3.1 (+9.7% P <0.001), whereas in group Down instability were before and after 22.1 ± 4 22.4 ± 3.7 (+1.2% P <0.19). The results of the CMJ bipodalic Up stabilization in the group were the first after 34 ± 4.4 and 37.3 ± 2.8 (+10%, P <0.02), while in Group Down instability were before and after 37.1 ± 3.4 37.6 ± 3.9 (+1.5% , P <0.35). From the video analysis the leg detachment appears in these young athletes as the most coordinated, in fact, both in the boost phase the knee (right 0.98 ± 0.62, left 0.61 ± 0.37, -38%, P <0.03) tends very less to valgizzare as in falling (right 1.60 ± 0.76, left 0.81 ± 0.33, -49%, P <0.01), the displacement of the foot (right 1.64 ± 0.71, sinistro1.17 ± 0.54, -29%, P <0.03 ) during the jump is reduced to the left so as it is better both the torso (right 1.64 ± 0.50, left 1:40 ± 0.59, -15%, P <0.12) and the stability (right 2.19 ± 0.46, left 1.83 ± 0.58, -16%, P <0.02) in the fall after the jump. The qualitative assessment of the observers was reasonably related to the displacement of CG during the flight carried out on the force platform and it is highly correlated with the displacement of the center of gravity measured in 150 cents after landing, where in both was also numerically better the control of 'limb detachment. On the Libra we have found an improvement in both groups [Up (32.743%), Down (32.654%)]. From the ideas came out from the scientific literature and the experience gained during the works carried out it came off (co-inventor Dr. Elvira Padua) a new proprioceptive tool. The CVRTT of the Athenaeum of the University of "Tor Vergata" has filed a patent application (No. RM2011A000109) "proprioceptive surface with variable traction control " (Class A63B2100) at the Chamber of Commerce. In the technic field the invention will be the only to create a destabilization while the subject moves to step or ride in all directions through a loss of traction in a controlled manner. Structurally, the tool has a wear layer formed by deformable tiles (polygonal) distant from each other by a few millimeters. Each tile has a rubber band “ core” attached to a lower base of support. To have a more or less marked sliding it is possible to calibrate the elasticity of the "core" and / or provide "leak" more or less wide. For a very small space such land will be used in a treadmill, while larger sizes will be assembled for different modules. Technically, the foot when the user pushes on the hard pavement, results in a sliding tile on the floor below, causing a corresponding loss of traction similarly to what happens on slippery surfaces. The use is suitable not only for the purpose of physiotherapy, particularly for individual sports or team, to work individually or in groups, with no or small tools.

Lo scopo di questo studio è stato finalizzato alla ricerca di metodi e sviluppo di mezzi per migliorare la propriocezione. Dopo una parte storica e fisiologica, la tesi si basa sulle ricerche realizzate negli anni. Nella letteratura scientifica si evincono gli aspetti positivi delle esercitazioni propriocettive realizzate prevalentemente sulle tavolette Freeman a scopo di prevenzione, d’allenamento, di riabilitazione e di riatletizzazione. In merito ai metodi di lavoro risalta come l’attività propriocettiva si è sviluppata sul controllo posturale e molto meno sul controllo dell’equilibrio dinamico. Riguardo alle ricerche (MuscleLab) su Pedane Propriocettive AMV (brevetto n° 0000261127) abbiamo visto su nove calciatori (32.6±7.4 anni; 70.9±5.6 kg; 174±6 cm) che piani asimmetrici permettono di sollecitare (sEMG) diversamente i gruppi muscolari degli arti inferiori con escursioni articolari e velocità angolari differenti e specifici per ogni tipo di pedana. Il muscolo tibiale destro è stato sempre più attivato rispetto al controlaterale (P<0.05), mentre per tutti gli altri muscoli diversi gradi di attivazione dipendevano dalla prova effettuata sulle differenti pedane utilizzate. Da differenti lavori realizzati per valutare il controllo della postura (Libra) ci siamo accorti che la posizione bipodalica asimmetrica (cuneo - parallelepipedo) dava una migliore performance rispetto a quando si lavorava in posizione bipodalica classica. Su una Libra abbiamo rilevato su dodici calciatori (21,917±4,999 anni, 70,00 ± 4,843 kg, altezza 1,769± 0,059 cm) che il controllo monopodalico del piede di stacco risultava essere sempre migliore rispetto all’altro e che entrambi risultino essere migliori, rispetto a una posizione bipodalica simmetrica e asimmetrica. Sempre sulla Libra si rileva su otto atlete, (24.6±6.2 anni; 56.2±8.2 kg; 162±7 cm) che in piedi (beccheggio 5.4±1.9, rollio 6.0±1.9) si hanno sempre prestazioni peggiori rispetto a quelli effettuati dalla posizione seduti (beccheggio 3.7±1.0, rollio 3.5±1.1). Fra lavori di stabilizzazione su piani stabili (Up) ed esercizi su piani instabili (Down) siamo riusciti a vedere, sia su un piano instabile (Libra) sia su piano stabile (piattaforma di forza) che l’attività destabilizzante nella parte alta del corpo (Up) produce dei miglioramenti superiori rispetto al lavoro su piani instabili (Down). I risultati del Cmj monopodalico nel gruppo stabilizzazione Up (Dx+Sx) sono stati prima 21±2.9 e dopo 23.1±3.1 (+9.7% P<0.001), mentre nel gruppo instabilità Down sono stati prima 22.1±4 e dopo 22.4±3.7 (+1.2% P<0.19). I risultati del Cmj bipodalico nel gruppo stabilizzazione Up sono stati prima 34±4.4 e dopo 37.3±2.8 (+10%, P<0.02), mentre nel gruppo instabilità Down sono stati prima 37.1±3.4 e dopo 37.6±3.9 (+1.5%, P<0.35). Dall’analisi video la gamba di stacco appare in questi giovani atleti come la più coordinata, infatti, sia nella fase di spinta il ginocchio (destro 0.98±0.62, sinistro 0.61±0.37, -38%, P<0,03) tende molto meno a valgizzare così come in caduta (destro 1.60±0.76, sinistro 0.81±0.33, -49%, P<0.01), lo spostamento del piede (destro 1.64±0.71, sinistro1.17±0.54, -29%, P<0.03) nella fase di salto è ridotto a sinistra cosi com’è migliore sia l’inclinazione del tronco (destro 1.64±0.50, sinistro 1.40±0.59, -15%, P<0.12) e sia la stabilità (destro 2.19±0.46, sinistro 1.83±0.58, -16%, P<0.02) in caduta successiva al salto. La valutazione qualitativa degli osservatori era discretamente correlata allo spostamento del baricentro nella fase di volo realizzata sulla piattaforma di forza ed è molto correlata con lo spostamento del baricentro misurato nei 150 centesimi successivi all’atterraggio, dove in entrambe, anche numericamente, era migliore il controllo dell’arto di stacco. Sulla Libra abbiamo trovato un miglioramento in entrambi i gruppi, [Up (32,743%), Down (32,654%)]. Dalle idee che sono venute fuori dalla letteratura scientifica e dall’esperienza maturata nel corso dei lavori effettuati, è stato realizzato (co-inventore Dott.ssa Elvira Padua) un nuovo attrezzo propriocettivo. La CVRTT dell’Ateneo dell’Università di “Tor Vergata” ha depositato la domanda di brevetto (n° RM2011A000109) “Superficie propriocettiva con controllo di trazione variabile” (Classe A63B2100) presso la C.C.I.A.A.. Nell’ambito tecnico il trovato sarà l’unico a creare una destabilizzazione mentre il soggetto si muoverà di passo o di corsa in tutte le direzioni attraverso una perdita di trazione in modo controllato. Strutturalmente l’attrezzo presenta uno strato di calpestio deformabile formato da mattonelle (di forma poligonale) distanti fra loro di alcuni millimetri. Ogni mattonella ha un “fulcro” elastico ancorato a una base inferiore di supporto. Per avere un più o meno marcato scivolamento è possibile tarare l’elasticità del “fulcro” e/o predisporre “fughe” più o meno ampie. Per spazi molto contenuti detta superficie sarà utilizzata nei tapis roulant, mentre per dimensioni più ampie saranno assemblati diversi moduli. Tecnicamente il piede dell’utilizzatore quando spinge sul piano di calpestio rigido, determina uno scorrimento delle mattonelle nel piano sottostante, determinando una corrispondente perdita di trazione similarmente a quanto succede su superfici sdrucciolevoli. L’uso si presta oltre che per fini fisioterapici, soprattutto per sport individuali o di squadra, per lavori individuali o a gruppi, senza o con piccoli attrezzi.

(2009). Ricerca di metodi e sviuppo di mezzi per la propriocezione.

Ricerca di metodi e sviuppo di mezzi per la propriocezione

STRACQUADANEO, GIUSEPPE MARIA
2009-01-01

Abstract

The purpose of this study was aimed at finding ways and means to improve the development of proprioception. After an historical and physiological section, the thesis is based on the research done over the years. In the scientific literature can be inferred the positive aspects of the proprioceptive exercises carried out mainly on Freeman tablets for the purpose of prevention, training, rehabilitation and riatletizzazione. As to the methods of work stands out how the activity has developed on proprioceptive postural control and much less on the control of dynamic balance. Regarding the researchs (MuscleLab) on Proprioceptive Platforms AMV (Patent No. 0000261127) we saw on nine new players (32.6 ± 7.4 years, 70.9 ± 5.6 kg, 174 ± 6 cm) that asymmetric plans allow you to seek (sEMG) differently musclolar groups of lower limbs with joint excursions and different angular velocities and specifications for each type of platform. The right tibial muscle has been more activated than the contralateral one (P <0.05), while for all other muscles, different degrees of activation depended on the test carried out on different platforms used. From different works carried out to assess the posture control (Libra) we realized that the asymmetric bipodalic position (wedge - cuboid) gave a better performance than working in classic bipodalic position. On a Libra we found on twelve players (21.917 ± 4.999 years, 70.00 ± 4.843 kg, 1.769 ± 0.059 cm) that the monopodalic foot detachment control was always better than the other and both found to be better respect to a symmetric and asymmetric bipodalic position. Also on the Libra it is detected in eight athletes, (24.6 ± 6.2 years, 56.2 ± 8.2 kg, 162 ± 7 cm) that in standing position (5.4 ± 1.9 pitch, roll and 6.0 ± 1.9) atletes will always perform worse than in sitting position (3.7 ± 1.0 pitch, roll and 3.5 ± 1.1). Among stabilization works drawn up on stable plans (Up) and exercises on unstable surface (Down) we can see, both on an unstable surface (Libra) and on stable surface (force platform) that the destabilizing activity in the upper body (Up) produces greater improvements than working on unstable plans (Down). The results of the CMJ monopodalic stabilization in the group Up (R + L) were the first after 21 ± 2.9 and 23.1 ± 3.1 (+9.7% P <0.001), whereas in group Down instability were before and after 22.1 ± 4 22.4 ± 3.7 (+1.2% P <0.19). The results of the CMJ bipodalic Up stabilization in the group were the first after 34 ± 4.4 and 37.3 ± 2.8 (+10%, P <0.02), while in Group Down instability were before and after 37.1 ± 3.4 37.6 ± 3.9 (+1.5% , P <0.35). From the video analysis the leg detachment appears in these young athletes as the most coordinated, in fact, both in the boost phase the knee (right 0.98 ± 0.62, left 0.61 ± 0.37, -38%, P <0.03) tends very less to valgizzare as in falling (right 1.60 ± 0.76, left 0.81 ± 0.33, -49%, P <0.01), the displacement of the foot (right 1.64 ± 0.71, sinistro1.17 ± 0.54, -29%, P <0.03 ) during the jump is reduced to the left so as it is better both the torso (right 1.64 ± 0.50, left 1:40 ± 0.59, -15%, P <0.12) and the stability (right 2.19 ± 0.46, left 1.83 ± 0.58, -16%, P <0.02) in the fall after the jump. The qualitative assessment of the observers was reasonably related to the displacement of CG during the flight carried out on the force platform and it is highly correlated with the displacement of the center of gravity measured in 150 cents after landing, where in both was also numerically better the control of 'limb detachment. On the Libra we have found an improvement in both groups [Up (32.743%), Down (32.654%)]. From the ideas came out from the scientific literature and the experience gained during the works carried out it came off (co-inventor Dr. Elvira Padua) a new proprioceptive tool. The CVRTT of the Athenaeum of the University of "Tor Vergata" has filed a patent application (No. RM2011A000109) "proprioceptive surface with variable traction control " (Class A63B2100) at the Chamber of Commerce. In the technic field the invention will be the only to create a destabilization while the subject moves to step or ride in all directions through a loss of traction in a controlled manner. Structurally, the tool has a wear layer formed by deformable tiles (polygonal) distant from each other by a few millimeters. Each tile has a rubber band “ core” attached to a lower base of support. To have a more or less marked sliding it is possible to calibrate the elasticity of the "core" and / or provide "leak" more or less wide. For a very small space such land will be used in a treadmill, while larger sizes will be assembled for different modules. Technically, the foot when the user pushes on the hard pavement, results in a sliding tile on the floor below, causing a corresponding loss of traction similarly to what happens on slippery surfaces. The use is suitable not only for the purpose of physiotherapy, particularly for individual sports or team, to work individually or in groups, with no or small tools.
2009
2009/2010
Scienze dello sport
23.
Lo scopo di questo studio è stato finalizzato alla ricerca di metodi e sviluppo di mezzi per migliorare la propriocezione. Dopo una parte storica e fisiologica, la tesi si basa sulle ricerche realizzate negli anni. Nella letteratura scientifica si evincono gli aspetti positivi delle esercitazioni propriocettive realizzate prevalentemente sulle tavolette Freeman a scopo di prevenzione, d’allenamento, di riabilitazione e di riatletizzazione. In merito ai metodi di lavoro risalta come l’attività propriocettiva si è sviluppata sul controllo posturale e molto meno sul controllo dell’equilibrio dinamico. Riguardo alle ricerche (MuscleLab) su Pedane Propriocettive AMV (brevetto n° 0000261127) abbiamo visto su nove calciatori (32.6±7.4 anni; 70.9±5.6 kg; 174±6 cm) che piani asimmetrici permettono di sollecitare (sEMG) diversamente i gruppi muscolari degli arti inferiori con escursioni articolari e velocità angolari differenti e specifici per ogni tipo di pedana. Il muscolo tibiale destro è stato sempre più attivato rispetto al controlaterale (P&lt;0.05), mentre per tutti gli altri muscoli diversi gradi di attivazione dipendevano dalla prova effettuata sulle differenti pedane utilizzate. Da differenti lavori realizzati per valutare il controllo della postura (Libra) ci siamo accorti che la posizione bipodalica asimmetrica (cuneo - parallelepipedo) dava una migliore performance rispetto a quando si lavorava in posizione bipodalica classica. Su una Libra abbiamo rilevato su dodici calciatori (21,917±4,999 anni, 70,00 ± 4,843 kg, altezza 1,769± 0,059 cm) che il controllo monopodalico del piede di stacco risultava essere sempre migliore rispetto all’altro e che entrambi risultino essere migliori, rispetto a una posizione bipodalica simmetrica e asimmetrica. Sempre sulla Libra si rileva su otto atlete, (24.6±6.2 anni; 56.2±8.2 kg; 162±7 cm) che in piedi (beccheggio 5.4±1.9, rollio 6.0±1.9) si hanno sempre prestazioni peggiori rispetto a quelli effettuati dalla posizione seduti (beccheggio 3.7±1.0, rollio 3.5±1.1). Fra lavori di stabilizzazione su piani stabili (Up) ed esercizi su piani instabili (Down) siamo riusciti a vedere, sia su un piano instabile (Libra) sia su piano stabile (piattaforma di forza) che l’attività destabilizzante nella parte alta del corpo (Up) produce dei miglioramenti superiori rispetto al lavoro su piani instabili (Down). I risultati del Cmj monopodalico nel gruppo stabilizzazione Up (Dx+Sx) sono stati prima 21±2.9 e dopo 23.1±3.1 (+9.7% P&lt;0.001), mentre nel gruppo instabilità Down sono stati prima 22.1±4 e dopo 22.4±3.7 (+1.2% P&lt;0.19). I risultati del Cmj bipodalico nel gruppo stabilizzazione Up sono stati prima 34±4.4 e dopo 37.3±2.8 (+10%, P&lt;0.02), mentre nel gruppo instabilità Down sono stati prima 37.1±3.4 e dopo 37.6±3.9 (+1.5%, P&lt;0.35). Dall’analisi video la gamba di stacco appare in questi giovani atleti come la più coordinata, infatti, sia nella fase di spinta il ginocchio (destro 0.98±0.62, sinistro 0.61±0.37, -38%, P&lt;0,03) tende molto meno a valgizzare così come in caduta (destro 1.60±0.76, sinistro 0.81±0.33, -49%, P&lt;0.01), lo spostamento del piede (destro 1.64±0.71, sinistro1.17±0.54, -29%, P&lt;0.03) nella fase di salto è ridotto a sinistra cosi com’è migliore sia l’inclinazione del tronco (destro 1.64±0.50, sinistro 1.40±0.59, -15%, P&lt;0.12) e sia la stabilità (destro 2.19±0.46, sinistro 1.83±0.58, -16%, P&lt;0.02) in caduta successiva al salto. La valutazione qualitativa degli osservatori era discretamente correlata allo spostamento del baricentro nella fase di volo realizzata sulla piattaforma di forza ed è molto correlata con lo spostamento del baricentro misurato nei 150 centesimi successivi all’atterraggio, dove in entrambe, anche numericamente, era migliore il controllo dell’arto di stacco. Sulla Libra abbiamo trovato un miglioramento in entrambi i gruppi, [Up (32,743%), Down (32,654%)]. Dalle idee che sono venute fuori dalla letteratura scientifica e dall’esperienza maturata nel corso dei lavori effettuati, è stato realizzato (co-inventore Dott.ssa Elvira Padua) un nuovo attrezzo propriocettivo. La CVRTT dell’Ateneo dell’Università di “Tor Vergata” ha depositato la domanda di brevetto (n° RM2011A000109) “Superficie propriocettiva con controllo di trazione variabile” (Classe A63B2100) presso la C.C.I.A.A.. Nell’ambito tecnico il trovato sarà l’unico a creare una destabilizzazione mentre il soggetto si muoverà di passo o di corsa in tutte le direzioni attraverso una perdita di trazione in modo controllato. Strutturalmente l’attrezzo presenta uno strato di calpestio deformabile formato da mattonelle (di forma poligonale) distanti fra loro di alcuni millimetri. Ogni mattonella ha un “fulcro” elastico ancorato a una base inferiore di supporto. Per avere un più o meno marcato scivolamento è possibile tarare l’elasticità del “fulcro” e/o predisporre “fughe” più o meno ampie. Per spazi molto contenuti detta superficie sarà utilizzata nei tapis roulant, mentre per dimensioni più ampie saranno assemblati diversi moduli. Tecnicamente il piede dell’utilizzatore quando spinge sul piano di calpestio rigido, determina uno scorrimento delle mattonelle nel piano sottostante, determinando una corrispondente perdita di trazione similarmente a quanto succede su superfici sdrucciolevoli. L’uso si presta oltre che per fini fisioterapici, soprattutto per sport individuali o di squadra, per lavori individuali o a gruppi, senza o con piccoli attrezzi.
proprioceptive training; bipodalic support; monopodalic support; balance; prevention; rehabilitation; valutation tests; platforms proprioceptive
allenamento propriocettivo; appoggio bipodalico; appoggio monopodalico; equilibrio; prevenzione; rieducazione; test di valutazione; pedane propriocettive
Settore M-EDF/02 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA' SPORTIVE
Italian
Tesi di dottorato
(2009). Ricerca di metodi e sviuppo di mezzi per la propriocezione.
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