Malati Divini, Mortali e “Immaginari”. Percezione e raffigurazione del corpo malato in Grecia e in Italia tra V e II sec. a. C.

Quale percezione della malattia c'era nella società greca e romana? E come si riflette questa idea della malattia nelle arti figurative? Partendo da alcuni presupposti metodologici messi a punto di recente attraverso l’analisi delle fonti letterarie e storiche, il presente contributo si propone di indagare come l’idea dell’ infermità nell’immaginario greco e romano subisca modifiche nei vari periodi e come queste siano strettamente correlate all’idea sul corpo e sugli effetti fisici del male o dell’invalidità. Così, attraverso la filosofia pre-socratica e l’affermarsi della medicina ippocratea e dall’età arcaica a quella ellenistico-romana, l’arte e i prodotti d’artigianato evidenziano un’accresciuta consapevolezza del corpo malato e varie pratiche per porre rimedio all'isolamento sociale causato dalla malattia.