Questo Dizionario gramsciano 1926 1937 si pone l'obiettivo di ricostruire e presen¬tare al lettore - in termini il più possibile accessibili - il significato dei lemmi, del¬le espressioni, dei concetti gramsciani, limitatamente al periodo della riflessione carceraria consegnata ai Quaderni del carcere e alle Lettere dal carcere, cercando inoltre di delucidare il ruolo e il significato che in tale riflessione hanno i princi¬pali "interlocutori" a vario titolo presenti, dagli autori che Gramsci legge e chio¬sa ai maggiori personaggi storici sui quali scrive, ad alcune delle persone care più ricorrenti soprattutto nella sua corrispondenza epistolare. La delimitazione temporale del nostro lavoro è stata determinata, da un lato, dal fatto che il pensiero carcerario è più coeso e organico; dall'altro, dal fatto che essa permette di usare quegli strumenti filologici (in primo luogo l'edizione criti¬ca dei Quaderni a cura di Valentino Gerratana) che ancora non sono disponibili per gli scritti precarcerari. Tuttavia, in molti casi, laddove gli autori delle voci lo hanno ritenuto utile, sono stati fatti richiami anche a quanto Gramsci aveva scrit¬to negli anni precedenti il carcere. I1 Dizionario nasce dalla convinzione che lo stato dei testi carcerari e la loro storia, il metodo "analogico" seguito da Gramsci, lo spirito di ricerca e di dialo¬gicità che li caratterizza, la peculiare "multiversità" del linguaggio dell'autore e persino l'ingente ed eterogenea mole interpretativa prodotta fino a oggi rendano tutt'altro che agevole al lettore comune, e in buona parte anche allo studioso, la comprensione del significato o della possibile gamma di significati delle "parole di Gramsci".
Quintili, P. (2009). Illuminismo. In a cura di Liguori G. e Voza P. (a cura di), Dizionario Gramsciano. 1926-1937 (pp. 402-407). Roma : Carocci.
Illuminismo
QuintiliWriting – Review & Editing
2009-01-01
Abstract
Questo Dizionario gramsciano 1926 1937 si pone l'obiettivo di ricostruire e presen¬tare al lettore - in termini il più possibile accessibili - il significato dei lemmi, del¬le espressioni, dei concetti gramsciani, limitatamente al periodo della riflessione carceraria consegnata ai Quaderni del carcere e alle Lettere dal carcere, cercando inoltre di delucidare il ruolo e il significato che in tale riflessione hanno i princi¬pali "interlocutori" a vario titolo presenti, dagli autori che Gramsci legge e chio¬sa ai maggiori personaggi storici sui quali scrive, ad alcune delle persone care più ricorrenti soprattutto nella sua corrispondenza epistolare. La delimitazione temporale del nostro lavoro è stata determinata, da un lato, dal fatto che il pensiero carcerario è più coeso e organico; dall'altro, dal fatto che essa permette di usare quegli strumenti filologici (in primo luogo l'edizione criti¬ca dei Quaderni a cura di Valentino Gerratana) che ancora non sono disponibili per gli scritti precarcerari. Tuttavia, in molti casi, laddove gli autori delle voci lo hanno ritenuto utile, sono stati fatti richiami anche a quanto Gramsci aveva scrit¬to negli anni precedenti il carcere. I1 Dizionario nasce dalla convinzione che lo stato dei testi carcerari e la loro storia, il metodo "analogico" seguito da Gramsci, lo spirito di ricerca e di dialo¬gicità che li caratterizza, la peculiare "multiversità" del linguaggio dell'autore e persino l'ingente ed eterogenea mole interpretativa prodotta fino a oggi rendano tutt'altro che agevole al lettore comune, e in buona parte anche allo studioso, la comprensione del significato o della possibile gamma di significati delle "parole di Gramsci".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.