Le riflessioni presentate in questo volume si inseriscono nel vastissimo campo di ricerca intorno alla nozione di natura, tentandone una chiarificazione concettuale limitatamente all’arco temporale che va dall’età medievale all’età moderna. L’ambizione è quella di mettere a fuoco elementi chiave del percorso evolutivo di questa idea attraverso il pensiero di alcuni dei più significativi filosofi del periodo considerato, da Roberto Grossatesta a Ruggero Bacone, da Montaigne a Vico, da Spinoza a Rousseau. Tale percorso non solo illustra il dominio concettuale di «natura» in questi stessi autori, ma, leggendo in sequenza il loro pensiero, consente anche di trarre un affresco d’insieme sul divenire storico-filosofico di tale idea fra XIII e XVIII secolo. La prospettiva metodologica seguita è quella della ricerca di una continuità sotterranea tra le istanze della filosofia naturale tardo-medievale e le premesse della riflessione naturalistica rinascimentale, fino all’approccio nuovo, ma ancora in parte debitore del passato, connesso alla rivoluzione scientifica e alle filosofie eterodosse settecentesche. Tali elementi di continuità sono stati individuati nel percorso di definizione di un’idea di natura che s’afferma, a poco a poco, in contesti diversi, quali l’epistemologia, l’antropologia, la pedagogia, l’estetica, come un’idea-cardine e normativa del cosiddetto «soggettivismo» moderno.
Cappa, C., Panti, C., Patella, G., Quintili, P. (a cura di). (2018). Per una storia dell'idea di natura : dal tardo medioevo all'età moderna. Universitalia.
Per una storia dell'idea di natura : dal tardo medioevo all'età moderna
Cappa Carlo;Panti Cecilia;Patella Giuseppe;Quintili Paolo
2018-01-01
Abstract
Le riflessioni presentate in questo volume si inseriscono nel vastissimo campo di ricerca intorno alla nozione di natura, tentandone una chiarificazione concettuale limitatamente all’arco temporale che va dall’età medievale all’età moderna. L’ambizione è quella di mettere a fuoco elementi chiave del percorso evolutivo di questa idea attraverso il pensiero di alcuni dei più significativi filosofi del periodo considerato, da Roberto Grossatesta a Ruggero Bacone, da Montaigne a Vico, da Spinoza a Rousseau. Tale percorso non solo illustra il dominio concettuale di «natura» in questi stessi autori, ma, leggendo in sequenza il loro pensiero, consente anche di trarre un affresco d’insieme sul divenire storico-filosofico di tale idea fra XIII e XVIII secolo. La prospettiva metodologica seguita è quella della ricerca di una continuità sotterranea tra le istanze della filosofia naturale tardo-medievale e le premesse della riflessione naturalistica rinascimentale, fino all’approccio nuovo, ma ancora in parte debitore del passato, connesso alla rivoluzione scientifica e alle filosofie eterodosse settecentesche. Tali elementi di continuità sono stati individuati nel percorso di definizione di un’idea di natura che s’afferma, a poco a poco, in contesti diversi, quali l’epistemologia, l’antropologia, la pedagogia, l’estetica, come un’idea-cardine e normativa del cosiddetto «soggettivismo» moderno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.