Mary Magdalene represents a privileged subject in devotional literature. The multifaceted nature of her personality and the manifold distinctive features she embodies aroused the interest and imagination of a multitude of writers, thinkers, believers and artists, especially from the Middle Ages onwards. In time, the figure of Magdalene has come to acquire, notably in the iconographic tradition, a number of individual topics, which connote her unequivocally: the tears, the abundance of her golden tresses, but also the perfumes, the pearls, the mirror, the skull. All symbols indicating her double nature of saint and reprobate, of redeemed courtesan and anchorite, but also the palpably sensuous and mundane essence of her being. This ambiguous duplicity found a fertile humus in the literary and artistic representation of the woman Magdalene. In music, Mary Magdalene enjoyed a vast fortune, especially in the Oratorio repertory, frequently discussed by scholars. More unusual is her presence in a private genre such as the solo cantata (or more in general, the secular vocal monody), where we can still find a number of compositions dedicated to her. In this paper I try to offer a preliminary investigation in this repertoire, analysing a number of distinctive specimens.

Maria Maddalena, santa e peccatrice, rappresenta un soggetto privilegiato nella letteratura devozionale: la natura poliedrica del personaggio e le diverse possibili letture cui può essere soggetto, hanno stimolato l’interesse e la fantasia di scrittori, letterati, pensatori, oltre che di artisti figurativi, almeno dal Medioevo in poi. Nel tempo la figura della Maddalena si è venuta ad associare, particolarmente nella tradizione letteraria e pittorica, a determinati topoi che l’hanno connotata in maniera inequivocabile: il pianto, le lacrime, le bionde chiome, ma anche i profumi, le perle, lo specchio, il teschio, tutti elementi compatibili con la doppia natura di santa e peccatrice, donna pentita e redenta ma che conserva una natura profondamente sensuale ed erotica. Questa complessità ha ovviamente trovato un terreno estremamente fertile nella rappresentazione sia letteraria sia pittorica. In musica la figura della Maddalena ha goduto di una analoga fortuna soprattutto nel repertorio oratoriale, ampiamente indagato dagli studiosi; meno frequentata la presenza della Maddalena nel repertorio cantatistico e in genere nella musica vocale monodica. Scopo del presente saggio è presentare uno specimen di composizioni vocali da camera incentrate sulla figura della Maddalena, in particolare vengono esaminate cantate di musicisti attivi fra Sei e Settecento, fra i quali Luigi Rossi, Domenico Mazzocchi e Giovanni Battista Pergolesi.

Gialdroni Teresa, M. (2018). Cantatas on Mary Magdalene, a sinner and holy woman. In E.B. Michael Pauser (a cura di), Denn Musik ist der größte Segen...Festschrift Helen Geyer zum 65. Geburtstag (pp. 61-76). Sinzig : Studio Verlag.

Cantatas on Mary Magdalene, a sinner and holy woman

Gialdroni Teresa M.
2018-01-01

Abstract

Mary Magdalene represents a privileged subject in devotional literature. The multifaceted nature of her personality and the manifold distinctive features she embodies aroused the interest and imagination of a multitude of writers, thinkers, believers and artists, especially from the Middle Ages onwards. In time, the figure of Magdalene has come to acquire, notably in the iconographic tradition, a number of individual topics, which connote her unequivocally: the tears, the abundance of her golden tresses, but also the perfumes, the pearls, the mirror, the skull. All symbols indicating her double nature of saint and reprobate, of redeemed courtesan and anchorite, but also the palpably sensuous and mundane essence of her being. This ambiguous duplicity found a fertile humus in the literary and artistic representation of the woman Magdalene. In music, Mary Magdalene enjoyed a vast fortune, especially in the Oratorio repertory, frequently discussed by scholars. More unusual is her presence in a private genre such as the solo cantata (or more in general, the secular vocal monody), where we can still find a number of compositions dedicated to her. In this paper I try to offer a preliminary investigation in this repertoire, analysing a number of distinctive specimens.
2018
Settore L-ART/07 - MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA
English
Rilevanza internazionale
Capitolo o saggio
Maria Maddalena, santa e peccatrice, rappresenta un soggetto privilegiato nella letteratura devozionale: la natura poliedrica del personaggio e le diverse possibili letture cui può essere soggetto, hanno stimolato l’interesse e la fantasia di scrittori, letterati, pensatori, oltre che di artisti figurativi, almeno dal Medioevo in poi. Nel tempo la figura della Maddalena si è venuta ad associare, particolarmente nella tradizione letteraria e pittorica, a determinati topoi che l’hanno connotata in maniera inequivocabile: il pianto, le lacrime, le bionde chiome, ma anche i profumi, le perle, lo specchio, il teschio, tutti elementi compatibili con la doppia natura di santa e peccatrice, donna pentita e redenta ma che conserva una natura profondamente sensuale ed erotica. Questa complessità ha ovviamente trovato un terreno estremamente fertile nella rappresentazione sia letteraria sia pittorica. In musica la figura della Maddalena ha goduto di una analoga fortuna soprattutto nel repertorio oratoriale, ampiamente indagato dagli studiosi; meno frequentata la presenza della Maddalena nel repertorio cantatistico e in genere nella musica vocale monodica. Scopo del presente saggio è presentare uno specimen di composizioni vocali da camera incentrate sulla figura della Maddalena, in particolare vengono esaminate cantate di musicisti attivi fra Sei e Settecento, fra i quali Luigi Rossi, Domenico Mazzocchi e Giovanni Battista Pergolesi.
Cantata; Maria Maddalena
Gialdroni Teresa, M. (2018). Cantatas on Mary Magdalene, a sinner and holy woman. In E.B. Michael Pauser (a cura di), Denn Musik ist der größte Segen...Festschrift Helen Geyer zum 65. Geburtstag (pp. 61-76). Sinzig : Studio Verlag.
Gialdroni Teresa, M
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2108/207275
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