Il saggio indaga gli inventari delle chiese prescritti dal Concilio Romano del 1725 (convocato da Benedetto XIII) come strumento critico. Si tratta di una fonte documentaria utilizzata solo in rari casi negli studi storico-artistici, mentre invece questa ricerca ha dimostrato che in alcuni casi si può rivelare preziosa per ricostruire presenze di artisti, contesti produttivi, fasi decorative di chiese, cappelle e altri luoghi pii di Roma, con particolare riferimento al secolo XVII e ai primi venticinque anni del XVIII.
Fidanza, G.b. (2018). Gli inventari delle chiese prescritti dal Concilio Romano del 1725 : una fonte per la storia dell’arte. In P.P. A. Gottsmann (a cura di), Incorrupta monumenta ecclesiam defendunt : Studi offerti a mons. Sergio Pagano Prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano. 2. Archivi, Archivistica, Diplomatica, Paleografia (pp. 401-416). Città del Vaticano : Archivio Segreto Vaticano.
Gli inventari delle chiese prescritti dal Concilio Romano del 1725 : una fonte per la storia dell’arte
Fidanza, Giovan Battista
2018-01-01
Abstract
Il saggio indaga gli inventari delle chiese prescritti dal Concilio Romano del 1725 (convocato da Benedetto XIII) come strumento critico. Si tratta di una fonte documentaria utilizzata solo in rari casi negli studi storico-artistici, mentre invece questa ricerca ha dimostrato che in alcuni casi si può rivelare preziosa per ricostruire presenze di artisti, contesti produttivi, fasi decorative di chiese, cappelle e altri luoghi pii di Roma, con particolare riferimento al secolo XVII e ai primi venticinque anni del XVIII.File | Dimensione | Formato | |
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