Il volume offre un'interpretazione soggettivamente complessiva del processo letterario in Unione Sovietica e in Russia dalla fine degli anni Sessanta al primo decennio del nuovo millennio. Senza porsi alcun obiettivo di esaustività, la trattazione privilegia apertamente movimenti, correnti, generi letterari e singoli autori nei quali una parola poetica altamente formalizzata costituisce il fondamento dell'atto creativo. Si ripercorre dunque la lunga parabola del modernismo e delle avanguardie, che negli anni Sessanta e Settanta riallacciano, scavalcando il baratro dell'epoca staliniana, la svjaz' vremёn con la grande stagione artistica prerivoluzionaria, dando origine anche a strumenti espressivi completamente nuovi come il concettualismo. Degli stessi indirizzi creativi si seguono poi gli sviluppi dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, con un'analisi a tutto campo della stagione russa del postmodernismo e l'individuazione di nuovi esiti di genere come la fantastoria e i saggi finzionali. Il libro è articolato sull'alternanza di capitoli di inquadramento storico e culturale, capitoli dedicati alla focalizzazione dei tratti dominanti del processo letterario e capitoli monografici concentrati su singole opere di particolare rilievo, che si estendono a delineare complessivamente la figura di scrittori come Brodskij, Venedikt Erofeev, Sokolov, Sinjavskij, Sorokin, Sapgir, Dovlatov, Bitov, Shishkin.
Caramitti, M. (2010). Letteratura russa contemporanea : La scrittura come resistenza.. Roma ; Bari : Laterza.
Letteratura russa contemporanea : La scrittura come resistenza.
CARAMITTI, MARIO
2010-09-01
Abstract
Il volume offre un'interpretazione soggettivamente complessiva del processo letterario in Unione Sovietica e in Russia dalla fine degli anni Sessanta al primo decennio del nuovo millennio. Senza porsi alcun obiettivo di esaustività, la trattazione privilegia apertamente movimenti, correnti, generi letterari e singoli autori nei quali una parola poetica altamente formalizzata costituisce il fondamento dell'atto creativo. Si ripercorre dunque la lunga parabola del modernismo e delle avanguardie, che negli anni Sessanta e Settanta riallacciano, scavalcando il baratro dell'epoca staliniana, la svjaz' vremёn con la grande stagione artistica prerivoluzionaria, dando origine anche a strumenti espressivi completamente nuovi come il concettualismo. Degli stessi indirizzi creativi si seguono poi gli sviluppi dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, con un'analisi a tutto campo della stagione russa del postmodernismo e l'individuazione di nuovi esiti di genere come la fantastoria e i saggi finzionali. Il libro è articolato sull'alternanza di capitoli di inquadramento storico e culturale, capitoli dedicati alla focalizzazione dei tratti dominanti del processo letterario e capitoli monografici concentrati su singole opere di particolare rilievo, che si estendono a delineare complessivamente la figura di scrittori come Brodskij, Venedikt Erofeev, Sokolov, Sinjavskij, Sorokin, Sapgir, Dovlatov, Bitov, Shishkin.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.