Il volume di F.Castagnoli "Le ricerche sui resti della centuriazione" del 1958 resta un punto fermo nella storia degli studi sulle divisioni romane regolari per quanto riguarda l'aspetto topografico. L'avanzamento delle ricerche archeologiche, le nuove conoscenze scientifiche in relazione all'ambiente, le nuove tecniche di indagine, nonché la necessità di sottoporre a critica molte delle nuove proposte, rendono tuttavia indispensabile una revisione dell'argomento. I temi più significativi trattati sono: le novità nel campo della cartografia antica (il ritrovamento di nuovi documenti permette nuove valutazioni generali a proposito delle metodologie cartografiche, comprese le scelte di scala), il significato delle persistenze nei territori moderni di elementi delle divisioni antiche (ricerche geomorfologiche specifiche mostrano la grande varietà di soluzioni che storicamente si sono verificate), l'evoluzione della cartografia archeologica, i problemi di metrologia (che molto spesso è stata utilizzata senza controllo), l'analisi delle prime fasi di divisioni regolari in Italia e il loro rapporto con le divisioni in ambito greco coloniario. Si fornisce un quadro dei capillari interventi di Roma sul terreno nella sua espansione in Italia, da cui emergono da una parte rigide regole e schemi di organizzazione, dall'altra eccezionale capacità di adattamento alle situazioni ambientali diversificate, ciò che in molti casi ha permesso il mantenimento degli stessi allineamenti fino ai nostri giorni.

Muzzioli, M.p. (2010). Le ricerche sui resti della centuriazione cinquant'anni dopo. ATLANTE TEMATICO DI TOPOGRAFIA ANTICA, 20, 7-49.

Le ricerche sui resti della centuriazione cinquant'anni dopo

MUZZIOLI, MARIA PIA
2010-01-01

Abstract

Il volume di F.Castagnoli "Le ricerche sui resti della centuriazione" del 1958 resta un punto fermo nella storia degli studi sulle divisioni romane regolari per quanto riguarda l'aspetto topografico. L'avanzamento delle ricerche archeologiche, le nuove conoscenze scientifiche in relazione all'ambiente, le nuove tecniche di indagine, nonché la necessità di sottoporre a critica molte delle nuove proposte, rendono tuttavia indispensabile una revisione dell'argomento. I temi più significativi trattati sono: le novità nel campo della cartografia antica (il ritrovamento di nuovi documenti permette nuove valutazioni generali a proposito delle metodologie cartografiche, comprese le scelte di scala), il significato delle persistenze nei territori moderni di elementi delle divisioni antiche (ricerche geomorfologiche specifiche mostrano la grande varietà di soluzioni che storicamente si sono verificate), l'evoluzione della cartografia archeologica, i problemi di metrologia (che molto spesso è stata utilizzata senza controllo), l'analisi delle prime fasi di divisioni regolari in Italia e il loro rapporto con le divisioni in ambito greco coloniario. Si fornisce un quadro dei capillari interventi di Roma sul terreno nella sua espansione in Italia, da cui emergono da una parte rigide regole e schemi di organizzazione, dall'altra eccezionale capacità di adattamento alle situazioni ambientali diversificate, ciò che in molti casi ha permesso il mantenimento degli stessi allineamenti fino ai nostri giorni.
2010
Pubblicato
Rilevanza internazionale
Articolo
Sì, ma tipo non specificato
Settore L-ANT/09 - TOPOGRAFIA ANTICA
Italian
Centuriazione, cartografia antica, colonizzazione romana, Italia
Muzzioli, M.p. (2010). Le ricerche sui resti della centuriazione cinquant'anni dopo. ATLANTE TEMATICO DI TOPOGRAFIA ANTICA, 20, 7-49.
Muzzioli, Mp
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