In the poems written during the first stage of his creative life (1900-1915), Juan Ramón Jiménez (Moguer, 1881 - San Juan, 1958) portrays himself obsessed by a multitude of female figures and strongly prone to erotic dissoluteness. The highest, and therefore also critic, point of this irresistible erotic-melancholic convergence is Libros de amor, written in 1913 but published posthumously, many years after the poet's death. We will examine a topic (erotism) and an atmosphere (melancholy) in their variable configurations (melancholic erotism, erotic melancholy) and in their intertwining with the vital and formal dynamics acting inside this specific creative segment. At the same time, we will reconstruct the gradual process of purification of Juan Ramon's poetic language, initiated long before the purist turn officially started with the publication of the book Diario de un poeta recién casado (1916).
Nelle poesie composte durante la prima tappa della sua parabola creativa (1900-1915), il poeta spagnolo Juan Ramón Jiménez (Moguer, 1881- San Juan, 1958) si autorappresenta assediato da una moltitudine di figure femminili particolarmente inclini a sregolatezza erotica. La produzione poetica del cosiddetto “ciclo di Moguer”, in particolare, è punteggiata di amanti vampiresche e ideazioni malinconiche (lo stesso “sexo de alma” riportato nel titolo). Momento finale e culminante, e quindi anche critico, di questa irresistibile convergenza erotico-malinconica è Libros de amor, testo composto tra il 1911 e il 1913, ma pubblicato postumo, molti anni dopo la morte del poeta. In questo articolo si propone una serie di riflessioni di ordine strettamente poetologico su un tema (l’erotismo), una tonalità (la melancolia) e i loro intrecci con le dinamiche vitali e formali che agiscono all’interno di questo specifico segmento di creazione. La polarità eros-melancolia è contemplata non come chiave di lettura della copiosa produzione lirica composta dal Moguereño negli anni cosiddetti giovanili ma come registro regolatore degli scambi tra vissuto e immaginazione, mondo interiore e mondo esteriore, che ne ha orientato l’espressione. Contestualmente si ricostruirà il graduale processo di depurazione del dettato poetico juanramoniano, iniziato ben prima della svolta purista ufficialmente avviata con la pubblicazione del libro Diario de un poeta recién casado (1916).
Frattale, L. (2018). «Bandadas de mujeres desnudas van dejando/olor a sexo de alma por el aire violeta… ». Eros e malinconia nella poesia del primo Jiménez. TICONTRE, 10, 35-50.
«Bandadas de mujeres desnudas van dejando/olor a sexo de alma por el aire violeta… ». Eros e malinconia nella poesia del primo Jiménez
Frattale L.
2018-11-01
Abstract
In the poems written during the first stage of his creative life (1900-1915), Juan Ramón Jiménez (Moguer, 1881 - San Juan, 1958) portrays himself obsessed by a multitude of female figures and strongly prone to erotic dissoluteness. The highest, and therefore also critic, point of this irresistible erotic-melancholic convergence is Libros de amor, written in 1913 but published posthumously, many years after the poet's death. We will examine a topic (erotism) and an atmosphere (melancholy) in their variable configurations (melancholic erotism, erotic melancholy) and in their intertwining with the vital and formal dynamics acting inside this specific creative segment. At the same time, we will reconstruct the gradual process of purification of Juan Ramon's poetic language, initiated long before the purist turn officially started with the publication of the book Diario de un poeta recién casado (1916).File | Dimensione | Formato | |
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