I progressivi cambiamenti indotti dalla liberalizzazione dei mercati energetici e le relative politiche a livello UE hanno indubbiamente necessitato una spinta evolutiva nelle strutture e nei comportamenti delle grandi imprese nazionali che hanno dovuto rivedere il proprio profilo istituzionale e strategico. Il saggio offre una sintesi del caso Eni. Nell’approccio seguito, di matrice storico-descrittiva, sono individuati diversi livelli di analisi tra loro intrecciati; tra questi: le finalità perseguite e le logiche imprenditoriali, il grado di autonomia dei soggetti manageriali e la struttura dei rapporti con la governance, i modelli di management strategico perseguiti, nonché i mutamenti nelle regole del gioco competitivo connessi, tra l’altro, alla dismissione del sistema delle partecipazioni statali ed ai predetti ai processi di liberalizzazione. Il contributo della ricerca ravviva perciò il dibattito sullo sviluppo dell’impresa pubblica tra scelte politiche di governance e discrezionalità strategica del suo management. I risultati dell’analisi mostrano un’impresa che faticosamente ha raggiunto un più equilibrato bilanciamento tra esigenze di mercato e finalità macroeconomiche. Fermo restando il suo genus di pubblica azienda, la rinnovata veste del gruppo energetico nazionale ha stimolato una risposta strategica e organizzativa di tipo pro-attivo, sostanziatasi in una crescita sostenuta delle proprie attività core, nello sforzo di controbilanciare la perdita di competitività nella attività regolate con un contestuale sviluppo di quelle non regolate. Sul fronte concorrenziale Eni è oggi il primo operatore per vendite nel mercato europeo. I principali vantaggi competitivi sono assicurati da diversi fattori quali: disponibilità di gas (sia da produzione sia in base a contratti di fornitura di lungo termine), accesso al sistema di infrastrutture, relazioni stabili con i Paesi produttori, ampio portafoglio di clienti e profonda conoscenza dei mercati. Tutte queste risorse e competenze assicurano all’Eni una sorta di monopolio di fatto nel business del gas naturale in Italia, nonostante i vincoli normativi comunitari abbiano rivoluzionato la struttura del settore.
Scafarto, F. (2008). Dinamiche istituzionali e strategiche dell'impresa pubblica in contesti a crescente complessità: una sintesi del caso Eni. In R. Cafferata (a cura di), L'Impresa pubblica nell'Unione Europea. Roma : Aracne.
Dinamiche istituzionali e strategiche dell'impresa pubblica in contesti a crescente complessità: una sintesi del caso Eni
SCAFARTO, FRANCESCO
2008-01-01
Abstract
I progressivi cambiamenti indotti dalla liberalizzazione dei mercati energetici e le relative politiche a livello UE hanno indubbiamente necessitato una spinta evolutiva nelle strutture e nei comportamenti delle grandi imprese nazionali che hanno dovuto rivedere il proprio profilo istituzionale e strategico. Il saggio offre una sintesi del caso Eni. Nell’approccio seguito, di matrice storico-descrittiva, sono individuati diversi livelli di analisi tra loro intrecciati; tra questi: le finalità perseguite e le logiche imprenditoriali, il grado di autonomia dei soggetti manageriali e la struttura dei rapporti con la governance, i modelli di management strategico perseguiti, nonché i mutamenti nelle regole del gioco competitivo connessi, tra l’altro, alla dismissione del sistema delle partecipazioni statali ed ai predetti ai processi di liberalizzazione. Il contributo della ricerca ravviva perciò il dibattito sullo sviluppo dell’impresa pubblica tra scelte politiche di governance e discrezionalità strategica del suo management. I risultati dell’analisi mostrano un’impresa che faticosamente ha raggiunto un più equilibrato bilanciamento tra esigenze di mercato e finalità macroeconomiche. Fermo restando il suo genus di pubblica azienda, la rinnovata veste del gruppo energetico nazionale ha stimolato una risposta strategica e organizzativa di tipo pro-attivo, sostanziatasi in una crescita sostenuta delle proprie attività core, nello sforzo di controbilanciare la perdita di competitività nella attività regolate con un contestuale sviluppo di quelle non regolate. Sul fronte concorrenziale Eni è oggi il primo operatore per vendite nel mercato europeo. I principali vantaggi competitivi sono assicurati da diversi fattori quali: disponibilità di gas (sia da produzione sia in base a contratti di fornitura di lungo termine), accesso al sistema di infrastrutture, relazioni stabili con i Paesi produttori, ampio portafoglio di clienti e profonda conoscenza dei mercati. Tutte queste risorse e competenze assicurano all’Eni una sorta di monopolio di fatto nel business del gas naturale in Italia, nonostante i vincoli normativi comunitari abbiano rivoluzionato la struttura del settore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.