Tecnologie cartografiche per la governance ambientale e lo sviluppo locale in Africa sahelo-sudanese: il caso della Riserva di Biosfera Transfrontaliera della W

The thesis “Cartographic technologies for environmental governance and local development in Sudanese-Sahelian Africa: the case of W Transboundary Biosphere Reserve” inquires the use of modern cartographic technologies (GIS and remote sensing) within the context of environmental governance and local development cooperation projects. In the specific the present work analyzes how such technologies were exploited in the case of W Transboundary Biosphere Reserve situated in the area of Sudanese-Sahelian Africa. The thesis underlines how problematic is the use of the cartographic technologies for the purpose of environmental cooperation programs. In fact cartographic technologies, according some authors, are not suitable to represent “indigenous” territories, cultures and knowledge, and this “unsuitability” is due to the specific features of the cartographic technology at issue. The analysis of two GIS, created by two great Programs of environmental governance (AGIR and ECOPAS), also revealed the lack of a systematic cartographic culture which overrates the technical aspects of cartography and seriously underestimates its ideological impact. Such a miss-culture also neglects the crucial contributions of cartography while planning Projects activities. On the contrary, any operation related to environmental governance must take into account new dynamics namely the impact of globalization in Africa; the growing number of environmental and territorial conflicts; the process of administrative decentralization that is taking place in several countries belonging to the relevant region. All these elements are reshaping the territory with meaningful political spillovers, and the influence of multi-bilateral international cooperation operation should be carefully considered. In particular, it is essential to promote the awareness of the local knowledge (the topical competence of local inhabitants), a cultural heritage which is a crucial element for a sustainable local development, as it contains precious symbolic (on the level of mythos) and technical elements (on the level of techne). Hence, the need to promote a more “topical cartography” able to translate such topical competence (the local knowledge) in terms that should be more widely understood among the scientific and administrative community. In other words: such a cartography must translate local concepts in a language intelligible for the financing institutions involved in large scale environmental governance and local development planning

La tesi dal titolo “Tecnologie cartografiche per la governance ambientale e lo sviluppo locale in Africa sahelo-sudanese: il caso della Riserva di Biosfera Transfrontaliera della W” si propone di indagare il ruolo che le moderne tecnologie cartografiche (GIS e telerilevamento) hanno nelle pratiche di cooperazione per la governance ambientale e lo sviluppo locale in un ambito geografico definito, l’Africa sahelo-sudanese. Nello specifico, il presente lavoro analizza come le tecnologie cartografiche sono state utilizzate nel caso della Riserva di Biosfera Transfrontaliera della W (Burkina Faso, Niger e Benin). La tesi sottolinea la problematicità dell’uso delle tecnologie cartografiche da parte dei Programmi di cooperazione ambientale. Infatti, le tecnologie cartografiche, secondo alcuni autori, non sono adatte a rappresentare territori, culture e saperi “indigeni” per questioni intrinseche alla tecnologia stessa. Inoltre, l’analisi comparativa di due GIS creati da due grandi Programmi (AGIR e ECOPAS) di governance ambientale rivela anche la mancanza di una cultura cartografica di fondo che tende a sopravvalutare gli aspetti tecnici della cartografia a discapito dei suoi aspetti progettuali e ideologici. D’altra parte la governance ambientale va assumendo nuove configurazioni che si ridisegnano attorno a nuovi dinamismi quali l’impatto della globalizzazione in Africa sahelo-sudanese, la conflittualità ambientale e territoriale in crescita, il decentramento amministrativo che va riarticolando il territorio, la presenza della cooperazione internazionale. In particolare assume un rilievo fondamentale la conoscenza e la valorizzazione dei saperi locali, un patrimonio culturale di cruciale importanza per lo sviluppo, nelle sue dimensioni simboliche (sfera del mythos) e tecniche (sfera della techne). Di qui l’idea di una “cartografia topica” che riesca a tradurre la competenza topica (i saperi locali) in conoscenza topica, in termini, cioè, che siano comprensibili alla comunità scientifica e istituzionale. In altre parole, si tratta di una cartografia capace di tradurre i saperi locali in un linguaggio intellegibile per le istituzioni che si occupano di cooperazione e sviluppo locale, nonché di governance ambientale