L’homme et la nature selon Pierre Teilhard de Chardin: essai d’une philosophie de développement

The main concern of the French philosopher Pierre Teilhard de Chardin (1881–1955) is to model the earth for humankind in God's wish. Our study is about the relation between man and nature, two essential elements for humans' complete and lasting development in the world. A second reading, analysis, comparison and evaluation of the work of Pierre Teilhard de Chardin as a philosopher, has allowed us to first raise the problem of knowledge. This means replacing the mythological explanation with both a natural and rational explanation. To achieve this, we analyzed the conditions which brought the author to a philosophical thought. Approaching the problem of knowledge means knowledge of humans and this can establish a connection between the human phenomenon and nature. The human phenomenon, a fact which can be experimented thanks to the presence in our universe of the possibility to reflect and think, occupies an important place in our philosopher's thoughts: this human phenomenon is at the center of a world which is not static but moving. Then we saw that the living world of which man is part, concerns Pierre Teilhard de Chardin in its present, but also its past and especially its future. Our philosopher examines nature in its complexity. Nature's complexity is and remains a field of research. Evolution, in his opinion, is an increase in complexity, a movement that is not only irreversible but irresistible. Evolution does not occur in a random way but with a sense, going from the infinitely dispersed and isolated to a continually growing centration under the law of complexity-consciousness, which is also on two levels, biological and psychological. It is necessary at the end to put the theme of man and nature in a general global framework and in a particular setting for the promotion of the African continent. In our opinion Pierre Teilhard de Chardin has been more than topical, he still is, and we believe he will be for future generations. We must have faith in the universe that converges. However, it would be better to guide this progress to the irreversibility of the totalization of humanity. The interdisciplinary dimension in the thought of Pierre Teilhard de Chardin emphasizes the idea of planetization. It is necessary a focal point that attracts everything and where everything converges. Africa can not remain closed in on itself and ignore the major changes in this world. African philosophy shows us that nature is for the African population a treasure for humanity and it has a vital role for development which must be long–lasting and integral; but this development is still one of the problems of the African society which wants to put its roots in its culture, its tradition, its authenticity. Despite the imperfections which can be found in Pierre Teilhard de Chardin's thoughts and no doubt also in our work, the reasons for the success of the work of the illuminated philosopher explain the profound nature of the problems that inhabit our contemporaries

La preoccupazione principale del filosofo e scienziato Pierre Teilhard de Chardin (1881-1955) è quella di modellare la terra a favore dell’uomo e grazie all’uomo, compiendosi in Dio. Il nostro studio si concentra sul rapporto tra uomo e natura, due componenti indispensabili per uno sviluppo umano completo e duraturo nel mondo. La rilettura, l’analisi, il confronto e la valutazione del lavoro di Pierre Teilhard de Chardin come filosofo, ci ha permesso in primo luogo di porre il problema della conoscenza. Ciò significa sostituire le spiegazioni mitologiche con spiegazioni razionali e allo stesso tempo naturali. Perarrivare a tale punto abbiamo analizzato le condizioni che hanno determinato la nascita del pensiero filosofico del nostro autore. Affrontare il problema della conoscenza significa parlare di quelle conoscenze dell’uomo che permettono di stabilire un rapporto fra il fenomeno umano e la natura. Il fenomeno umano, ossia l’apparizione nel nostro universo delle facoltà di riflettere e pensare, occupa uno spazio importante nel pensiero del nostro filosofo: tale fenomeno, infatti, si trova al centro di un mondo affatto statico, ma in pieno movimento. In secondo luogo, abbiamo notato che il mondo vivente di cui l’uomo fa parte, interessa Pierre Teilhard de Chardin nella sua prospettiva presente, ma anche per il suo passato e soprattutto per il suo avvenire. Egli esamina la natura dal punto di vista della sua complessità. La questione riguardante la natura da lui stilata è e resta all’interno del dominio della ricerca. L’evoluzione è concepita dal nostro filosofo come un costante muoversi verso la complessità, un movimento che non solo è irreversibile ma anche irresistibile. L’evoluzione, che non avviene in modo aleatorio ma secondo un senso ben preciso, va dall’infinitamente rarefatto e isolato verso una concentrazione continuamente crescente, rispondendo alla legge della complessità-coscienza; tutto questo avviene sia sul piano biologico che psichico. Infine, abbiamo cercato di inquadrare il tema dell’uomo e della natura nel discorso più generale della planetizzazione e poi in quello più particolare riguardante la promozione del continente africano. Secondo noi Pierre Teilhard de Chardin ha saputo essere molto attuale, lo è ancora e continuerà a esserlo per le generazioni future. Bisogna avere fede nell’universo che converge. Tuttavia, è importante orientare il progresso verso l’irreversibilità della totalizzazione dell’umanità. La dimensione interdisciplinare del pensiero di Pierre Teilhard de Chardin pone l’accento proprio sull’idea di mondializzazione. C’è assolutamente bisogno di un punto di convergenza che tutto attiri e verso cui tutto converga. L’Africa non può rimanere chiusa su se stessa di fronte alle grandi mutazioni del nostro tempo. La filosofia africana ci mostra chiaramente che la natura, tesoro dell’umanità, ha per l’uomo africano un ruolo fondamentale all’interno di uno sviluppo che vuole essere realmente completo e duraturo; ma tale sviluppo costituisce ancora un problema per la società africana e cerca di affondare le proprie radici nella cultura, nella tradizione e nell’autenticità del popolo. Malgrado le imperfezioni che punteggiano il pensiero di Pierre Teilhard de Chardin e sicuramente anche il nostro lavoro, le ragioni che hanno determinato il successo degli studi del nostro filosofo chiariscono la natura profonda dei problemi che affliggono i nostri contemporanei