The paper investigates Giacomo Leopardi’s distinctive feature observed in his creative thought: in particular, this research is a documented study on the vision of law, hitherto unexplored, of Giacomo Leopardi and his father Monaldo. Especially, this study is unpublished literary sources of the Zibaldone, for which Leopardi make references to the book written by Lamennais, entitled Essai sur l’indifférence en matiè de Religion. The search for literary sources has been conducted in the Library of Leopardi in Recanati. In this work the author studies the philosophical links between Leopardi’s philosophy and that of Lamennais and the vision of society and the law until the early centuries to 1800th. Monaldo is also considered, so he is discovered as a true and enlightened thinker and mayor of Recanati; his vision of law and society of men is the one of the ancient Church: this ideology (and and the different functions of the Law in the Middle Age) will stay in the occidental thought.

Questo lavoro di ricerca tratta delle opposte visioni del diritto, fino a ora inesplorate, che elaborarono Giacomo Leopardi e suo padre Monaldo, mettendole a confronto. Soprattutto, contiene delle inedite fonti dello Zibaldone, cioè i rimandi specifici e dettagliati compiuti da Giacomo al libro scritto dall’abate Lamennais intitolato Essai sur l’indifférence en matiè de Religion, acquistato da Monaldo nella traduzione del Bigoni. La ricerca delle fonti è stata condotta nella Biblioteca di Casa Leopardi a Recanati. Viene poi svolto un esame particolare della visione filosofica della società che, attraverso quelle fonti, Giacomo Leopardi compie a cominciare dall’età antica fino al suo secolo. Anche Monaldo è studiato attraverso una luce nuova e sulla base di fonti documentali inedite, fra cui, in particolare, il suo intervento a Roma nella Causa Celebre Cesarini-Sforza. In questa ricerca, Monaldo è così scoperto come un vero pensatore e un illuminato amministratore della sua cittadina. La sua visione della legge e della società degli uomini è quella antica della Chiesa.

(2009). Giacomo Leopardi, Monaldo e l’idea della legge: studi leopardiani su una fonte inedita dello Zibaldone (1820-1821): l’Essai di félicité de lamennais.

Giacomo Leopardi, Monaldo e l’idea della legge: studi leopardiani su una fonte inedita dello Zibaldone (1820-1821): l’Essai di félicité de lamennais

CAPUZZA, VITTORIO
2009-01-01

Abstract

The paper investigates Giacomo Leopardi’s distinctive feature observed in his creative thought: in particular, this research is a documented study on the vision of law, hitherto unexplored, of Giacomo Leopardi and his father Monaldo. Especially, this study is unpublished literary sources of the Zibaldone, for which Leopardi make references to the book written by Lamennais, entitled Essai sur l’indifférence en matiè de Religion. The search for literary sources has been conducted in the Library of Leopardi in Recanati. In this work the author studies the philosophical links between Leopardi’s philosophy and that of Lamennais and the vision of society and the law until the early centuries to 1800th. Monaldo is also considered, so he is discovered as a true and enlightened thinker and mayor of Recanati; his vision of law and society of men is the one of the ancient Church: this ideology (and and the different functions of the Law in the Middle Age) will stay in the occidental thought.
2009
2000/2010
Storia e teoria del diritto
23.
Questo lavoro di ricerca tratta delle opposte visioni del diritto, fino a ora inesplorate, che elaborarono Giacomo Leopardi e suo padre Monaldo, mettendole a confronto. Soprattutto, contiene delle inedite fonti dello Zibaldone, cioè i rimandi specifici e dettagliati compiuti da Giacomo al libro scritto dall’abate Lamennais intitolato Essai sur l’indifférence en matiè de Religion, acquistato da Monaldo nella traduzione del Bigoni. La ricerca delle fonti è stata condotta nella Biblioteca di Casa Leopardi a Recanati. Viene poi svolto un esame particolare della visione filosofica della società che, attraverso quelle fonti, Giacomo Leopardi compie a cominciare dall’età antica fino al suo secolo. Anche Monaldo è studiato attraverso una luce nuova e sulla base di fonti documentali inedite, fra cui, in particolare, il suo intervento a Roma nella Causa Celebre Cesarini-Sforza. In questa ricerca, Monaldo è così scoperto come un vero pensatore e un illuminato amministratore della sua cittadina. La sua visione della legge e della società degli uomini è quella antica della Chiesa.
Lamennais; Essai; natura e ragione; ultrafilosofia; legge; società; nazione; civiltà; causa celebre
Settore IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO
Italian
Tesi di dottorato
(2009). Giacomo Leopardi, Monaldo e l’idea della legge: studi leopardiani su una fonte inedita dello Zibaldone (1820-1821): l’Essai di félicité de lamennais.
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