Ogni anno circa un milione di persone si trasportano oltre i confini nazionali per essere sfruttate in altri Paesi, l’80% delle quali è costituito da donne e ragazze, le più vulnerabili, in più del 50% dei casi sono minorenni. Si stima addirittura che attualmente in tutto il mondo il numero delle vittime di tratta è tra i 20 e i 30 milioni. La tratta di persone è un fenomeno che possiamo definire globale. Questo fenomeno è purtroppo in allarmante crescita in tutto il mondo: si può anzi dire che tutti gli Stati ne siano toccati in quanto Paesi d’origine, di transito oppure di destinazione della tratta. Tale fenomeno è un reato grave, spesso commesso nell’ambito della criminalità organizzata, e costituisce una seria violazione dei diritti umani fondamentali esplicitamente vietati nei vari strumenti giuridici internazionali e regionali. Una tale realtà è decisamente intollerabile in tutte le società, e a maggior ragione nell’ambito della Comunità internazionale complessivamente. Alla luce di quanto precede, questo lavoro cerca di fare chiarezza su un tema che, nonostante la sua rilevanza, è tuttora poco dibattuto dagli studiosi delle scienze giuridiche.
Kola, R. (2015). Il divieto di tratta degli esseri umani nel diritto internazionale [10.58015/kola-rezarta_phd2015].
Il divieto di tratta degli esseri umani nel diritto internazionale
2015-01-01
Abstract
Ogni anno circa un milione di persone si trasportano oltre i confini nazionali per essere sfruttate in altri Paesi, l’80% delle quali è costituito da donne e ragazze, le più vulnerabili, in più del 50% dei casi sono minorenni. Si stima addirittura che attualmente in tutto il mondo il numero delle vittime di tratta è tra i 20 e i 30 milioni. La tratta di persone è un fenomeno che possiamo definire globale. Questo fenomeno è purtroppo in allarmante crescita in tutto il mondo: si può anzi dire che tutti gli Stati ne siano toccati in quanto Paesi d’origine, di transito oppure di destinazione della tratta. Tale fenomeno è un reato grave, spesso commesso nell’ambito della criminalità organizzata, e costituisce una seria violazione dei diritti umani fondamentali esplicitamente vietati nei vari strumenti giuridici internazionali e regionali. Una tale realtà è decisamente intollerabile in tutte le società, e a maggior ragione nell’ambito della Comunità internazionale complessivamente. Alla luce di quanto precede, questo lavoro cerca di fare chiarezza su un tema che, nonostante la sua rilevanza, è tuttora poco dibattuto dagli studiosi delle scienze giuridiche.File | Dimensione | Formato | |
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