Le alienazioni immobiliari nell'antica Mesopotamia meridionale

Il volume analizza la documentazione relativa alle alienazioni immobiliari della Mesopotamia meridionale (Babilonia) a partire dai primi documenti (Fara, 2650 a.C.- 2450 a.C. circa) fino agli ultimi documenti in cuneiforme di età Seleucide. Lo scopo è quello di vedere le persistenze e le innovazioni della tipologia testuale, analizzandole periodo per periodo. Dall'analisi dei testi emerge una tendenza alla standardizzazione dei documenti, che ben presto presentano una tripartizione (sezione operativa, sezione di registrazione e una sorta di sezione di non-rivendicazione). Dallo studio dei documenti nel corso del tempo è poi emersa una concezione particolare della "proprietà" immobiliare, che vede riconosciuti gli effetti reali dell'alienazione (l'acquirente si vede riconoscere l'immobile acquistato in caso di contestazione), ma permane tuttavia, almeno in latenza, il diritto a rivendicare in capo all'alienante e soprattutto ai suoi eredi.