Non siamo ancora fuori dalla crisi. La crisi si è spostata dal settore privato (banche, imprese e famiglie) al debito sovrano. La ripresa dalla più profonda recessione del periodo post-bellico è cominciata seppure con sostanziali differenze tra i tassi assai modesti (intorno all’1%) di Europa e Giappone e quelli intorno al 7-9% di India e Cina (che non hanno mai smesso di crescere) e la dinamica sostenuta (intorno al 5%) di alcuni Paesi emergenti (in particolare Brasile, Indonesia e Sud-Africa). Gli USA escono dalla crisi con molti squilibri (deficit e debito pubblico, conti con l’estero) ma con una dinamica più sostenuta di quella europea (intorno al 3%).
Bagella, M. (2010). La grande crisi del 2009: il nuovo ruolo dello Stato nella economia globale. In D. Felisini (a cura di), Inseparabili: lo Stato, il mercato e l'ombra di Colbert. Rubettino.
La grande crisi del 2009: il nuovo ruolo dello Stato nella economia globale
BAGELLA, MICHELE
2010-10-01
Abstract
Non siamo ancora fuori dalla crisi. La crisi si è spostata dal settore privato (banche, imprese e famiglie) al debito sovrano. La ripresa dalla più profonda recessione del periodo post-bellico è cominciata seppure con sostanziali differenze tra i tassi assai modesti (intorno all’1%) di Europa e Giappone e quelli intorno al 7-9% di India e Cina (che non hanno mai smesso di crescere) e la dinamica sostenuta (intorno al 5%) di alcuni Paesi emergenti (in particolare Brasile, Indonesia e Sud-Africa). Gli USA escono dalla crisi con molti squilibri (deficit e debito pubblico, conti con l’estero) ma con una dinamica più sostenuta di quella europea (intorno al 3%).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.