L'attribuzione su base paleografica del Casan. 931 (ff. 159-181) al copista criptense Michele Minichelli, inquadrata nel programma di copia del monastero tusculano del secolo XVI, dischiude nuovi orizzonti culturali sia in ordine alle premure del cardinale calabrese Guglielmo Sirleto ( ), protettore dei «Basiliani», circa la conservazione e l'utilizzazione del patrimonio librario manoscritto dell'Abbazia di San Nilo nel più ampio contesto del rifiorire della Patristica sotto la spinta del concilio tridentino, e permette anche di riconoscere nelle note marginali del manoscritto la mano del gesuita spagnolo Francisco Torres, di cui si offre un primo elenco di altre unità codicologiche da lui postillati.
Luca', S. (2005). Il Casanat. 931 e il copista criptense Michele Minichelli. Libri, testi ed eruditi nella Roma di Gregorio XIII. RIVISTA DI STUDI BIZANTINI E NEOELLENICI, 45, 181-260.
Il Casanat. 931 e il copista criptense Michele Minichelli. Libri, testi ed eruditi nella Roma di Gregorio XIII
LUCA', SANTO
2005-01-01
Abstract
L'attribuzione su base paleografica del Casan. 931 (ff. 159-181) al copista criptense Michele Minichelli, inquadrata nel programma di copia del monastero tusculano del secolo XVI, dischiude nuovi orizzonti culturali sia in ordine alle premure del cardinale calabrese Guglielmo Sirleto ( ), protettore dei «Basiliani», circa la conservazione e l'utilizzazione del patrimonio librario manoscritto dell'Abbazia di San Nilo nel più ampio contesto del rifiorire della Patristica sotto la spinta del concilio tridentino, e permette anche di riconoscere nelle note marginali del manoscritto la mano del gesuita spagnolo Francisco Torres, di cui si offre un primo elenco di altre unità codicologiche da lui postillati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.