Viene descritto un metodo per la fabbricazione di plastiche nanocomposite il quale comprende la deposizione di un film nanometrico continuo su granuli, sia termoplastici che termoindurenti, e la successiva produzione della plastica a partire dall’uso di tali granuli rivestiti. Il risultato è quello di avere una omogenea dispersione delle particelle derivanti dal film nanometrico iniziale e dunque caratterizzate da almeno una dimensione nanometrica, all’interno della matrice polimerica. Nel dettaglio, il processo di rivestimento si può applicare a granuli di materiale vergine o riciclato oppure ad altri semilavorati similari, come i prodotti di triturazione ma non a polveri o particelle micrometriche. Inoltre i granuli sono rivestiti con tecniche quali lo sputtering, o equivalenti, che non prevedono il passaggio alla stato liquido del materiale di rivestimento mediante l’adduzione del calore. Allo stesso modo il rivestimento delle masse di granuli non avviene per caduta ma per semplice movimentazione. Tipici prodotti sono componenti in plastica, estrusi o stampati ad iniezione, laddove i granuli rivestiti possono essere impiegati a diversi livelli di miscelazione.
Quadrini, F., Bellisario, D., Gagliardi, D., Di Domenico, G., Santo, L., Tedde, G.m. (2015). PROCESSO DI PRODUZIONE DI PLASTICHE NANOCOMPOSITE A PARTIRE DA GRANULI RIVESTITI CON FILM NANOMETRICI.
PROCESSO DI PRODUZIONE DI PLASTICHE NANOCOMPOSITE A PARTIRE DA GRANULI RIVESTITI CON FILM NANOMETRICI
Quadrini Fabrizio;Bellisario Denise;Gagliardi Donatella;Santo Loredana;Tedde Giovanni Matteo
2015-07-07
Abstract
Viene descritto un metodo per la fabbricazione di plastiche nanocomposite il quale comprende la deposizione di un film nanometrico continuo su granuli, sia termoplastici che termoindurenti, e la successiva produzione della plastica a partire dall’uso di tali granuli rivestiti. Il risultato è quello di avere una omogenea dispersione delle particelle derivanti dal film nanometrico iniziale e dunque caratterizzate da almeno una dimensione nanometrica, all’interno della matrice polimerica. Nel dettaglio, il processo di rivestimento si può applicare a granuli di materiale vergine o riciclato oppure ad altri semilavorati similari, come i prodotti di triturazione ma non a polveri o particelle micrometriche. Inoltre i granuli sono rivestiti con tecniche quali lo sputtering, o equivalenti, che non prevedono il passaggio alla stato liquido del materiale di rivestimento mediante l’adduzione del calore. Allo stesso modo il rivestimento delle masse di granuli non avviene per caduta ma per semplice movimentazione. Tipici prodotti sono componenti in plastica, estrusi o stampati ad iniezione, laddove i granuli rivestiti possono essere impiegati a diversi livelli di miscelazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.