The wide census of data relating to the attestation of manufacturing activities in Rome, in the intramural spaces and in the suburbs inside the 4th / 5th mile, during Late Antiquity and the Middle Ages, as part of the research project on “The archeology of production in Rome (5th-15thc.)” constitutes the analytic basis to start for a full interpretation of the production sites phenomenon and of its effects on the general outlines of the city. What emerge are different types of production apparatuses, to be read through chronological timelines and trend analyses on the topographic scale, which are factors of great change in the configuration of the urban fabric and its functions. The location of production activities, almost always due to particular rehabilitation of existing buildings, both public and private, also allows us to deduct certain assumptions and considerations on the management of macro productions, in which the civil power and the various religious bodies emerge.

L’ampio censimento dei dati relativi alle attestazioni di attività produttive a Roma, negli spazi intramuranei e nel suburbio entro il IV-V miglio, durante la Tarda Antichità e il Medioevo, nell’ambito del progetto di ricerca su «L’archeologia della produzione a Roma (V-XV secolo)», ha costituito la base di riflessione per i primi tentativi di lettura complessiva, sia nell’esame degli specifici insediamenti produttivi, sia per le ricadute sui profili generali della città. Ne emergono quadri di insieme differenziati per tipologie di apparati produttivi letti per sequenze temporali e analisi delle tendenze su scala topografica, che costituiscono fattori di grande cambiamento nella configurazione del tessuto urbano nelle sue funzioni. La dislocazione delle attività produttive, quasi sempre legata a fenomeni di riuso di edifici preesistenti, pubblici e privati, permette anche di dedurre alcune considerazioni e ipotesi sulla gestione della macroproduzione, in cui emergono il potere civile e i diversi enti religiosi.

Spera, L. (2015). La banca dati e il GIS degli indicatori di produzione. Note topografiche e prime riflessioni di sintesi. In S.V.R. Molinari A. (a cura di), L'archeologia della produzione a Roma (V-XV secolo). Atti del Convegno Internazionale di Studi (Roma, 27-29 marzo 2014) (pp. 9-72). Edipuglia-École française de Rome.

La banca dati e il GIS degli indicatori di produzione. Note topografiche e prime riflessioni di sintesi

Spera L.
2015-01-01

Abstract

The wide census of data relating to the attestation of manufacturing activities in Rome, in the intramural spaces and in the suburbs inside the 4th / 5th mile, during Late Antiquity and the Middle Ages, as part of the research project on “The archeology of production in Rome (5th-15thc.)” constitutes the analytic basis to start for a full interpretation of the production sites phenomenon and of its effects on the general outlines of the city. What emerge are different types of production apparatuses, to be read through chronological timelines and trend analyses on the topographic scale, which are factors of great change in the configuration of the urban fabric and its functions. The location of production activities, almost always due to particular rehabilitation of existing buildings, both public and private, also allows us to deduct certain assumptions and considerations on the management of macro productions, in which the civil power and the various religious bodies emerge.
2015
Settore L-ANT/08 - ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE
Italian
Rilevanza internazionale
Articolo scientifico in atti di convegno
L’ampio censimento dei dati relativi alle attestazioni di attività produttive a Roma, negli spazi intramuranei e nel suburbio entro il IV-V miglio, durante la Tarda Antichità e il Medioevo, nell’ambito del progetto di ricerca su «L’archeologia della produzione a Roma (V-XV secolo)», ha costituito la base di riflessione per i primi tentativi di lettura complessiva, sia nell’esame degli specifici insediamenti produttivi, sia per le ricadute sui profili generali della città. Ne emergono quadri di insieme differenziati per tipologie di apparati produttivi letti per sequenze temporali e analisi delle tendenze su scala topografica, che costituiscono fattori di grande cambiamento nella configurazione del tessuto urbano nelle sue funzioni. La dislocazione delle attività produttive, quasi sempre legata a fenomeni di riuso di edifici preesistenti, pubblici e privati, permette anche di dedurre alcune considerazioni e ipotesi sulla gestione della macroproduzione, in cui emergono il potere civile e i diversi enti religiosi.
Spera, L. (2015). La banca dati e il GIS degli indicatori di produzione. Note topografiche e prime riflessioni di sintesi. In S.V.R. Molinari A. (a cura di), L'archeologia della produzione a Roma (V-XV secolo). Atti del Convegno Internazionale di Studi (Roma, 27-29 marzo 2014) (pp. 9-72). Edipuglia-École française de Rome.
Spera, L
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