Il Papato e Roma nell'VIII secolo. Rileggere la 'svolta' istituzionale attraverso la documentazione archeologica

Tra la fine del VII secolo e i primi decenni dell'VIII il rapporto del Papato con l'Urbe sembra rinnovarsi completamente, più forte nelle dirette responsabilità ormai pienamente assunte negli ambiti dell'assistenza, del coordinamento di cantieri pubblici, nella manutenzione e promozione degli assetti materiali cittadini. Un ricco repertorio documentario, letterario e monumentale, permette una esatta restituzione dei tempi e delle modalità di questa 'svolta', riferendo ai papi di tale frangente storico competenze specifiche, ad esempio nel restauro delle mura urbane e degli acquedotti, nella gestione giuridicamente riconosciuta degli antichi monumenti pubblici, nella produzione dei materiali da costruzione, nelle emissioni monetali, nell'organizzazione dell'artigianato, con l'assunzione anche formale di ruoli nei secoli precedenti ancora prerogativa del potere civile.