Con la sentenza Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, la Corte di giustizia fa salvi i poteri di emergenza attribuiti all’Esma (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) dal regolamento (Ue) n. 236/2012 in materia di vendite allo scoperto di credit default swap (Cds). Una pronuncia importante, perché rafforza la legittimazione delle autorità europee di vigilanza finanziaria. Nelle sue argomentazioni, la Corte mostra di volersi muovere in un’ottica di continuità rispetto ai criteri da essa stessa sanciti in precedenza in materia di delega di poteri all’interno dell’Ue, in particolare con la c.d. dottrina Meroni. Accanto a tale iter logico - non privo di alcuni profili critici - si fa però strada l’elaborazione di nuovi principi che tengono conto del particolare scenario politico-economico nell’ambito del quale le nuove autorità di vigilanza finanziaria sono state istituite e che ne costituiscono la più salda base di legittimazione.
Bellis, D. (2014). I poteri di intervento dell’Esma. GIORNALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO.
I poteri di intervento dell’Esma
De Bellis
2014-01-01
Abstract
Con la sentenza Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, la Corte di giustizia fa salvi i poteri di emergenza attribuiti all’Esma (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) dal regolamento (Ue) n. 236/2012 in materia di vendite allo scoperto di credit default swap (Cds). Una pronuncia importante, perché rafforza la legittimazione delle autorità europee di vigilanza finanziaria. Nelle sue argomentazioni, la Corte mostra di volersi muovere in un’ottica di continuità rispetto ai criteri da essa stessa sanciti in precedenza in materia di delega di poteri all’interno dell’Ue, in particolare con la c.d. dottrina Meroni. Accanto a tale iter logico - non privo di alcuni profili critici - si fa però strada l’elaborazione di nuovi principi che tengono conto del particolare scenario politico-economico nell’ambito del quale le nuove autorità di vigilanza finanziaria sono state istituite e che ne costituiscono la più salda base di legittimazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.