Il saggio tratta del caso in cui è stato ritenuto giustificato un licenziamento intimato ad un lavoratore che, invece di lavorare, conversa via Internet con un falso profilo di donna su Facebook, creato appositamente dal datore di lavoro. Questo controllo occulto e a distanza tramite “apparecchiature” è risultato legittimo, poiché non è diretto a vigilare l’attività lavorativa ma a proteggere gli impianti (nella specie il lavoratore doveva sorvegliare una pressa).
Vallebona, A. (2016). Non fidarsi mai di una donna … inesistente. MASSIMARIO DI GIURISPRUDENZA DEL LAVORO, 286.
Non fidarsi mai di una donna … inesistente
VALLEBONA, ANTONIO
2016-01-01
Abstract
Il saggio tratta del caso in cui è stato ritenuto giustificato un licenziamento intimato ad un lavoratore che, invece di lavorare, conversa via Internet con un falso profilo di donna su Facebook, creato appositamente dal datore di lavoro. Questo controllo occulto e a distanza tramite “apparecchiature” è risultato legittimo, poiché non è diretto a vigilare l’attività lavorativa ma a proteggere gli impianti (nella specie il lavoratore doveva sorvegliare una pressa).File in questo prodotto:
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