Jarro e il teatro d'attore

Una e, forse, la più grande passione intellettuale di Giulio Piccini fu il teatro. Quarant’anni circa di attività critica, sulla base di una solida cultura umanistica e di una passione da erudita, porta Giulio Piccini (Jarro) ad affrontare, in varie forme (saggio storico, curatela di testi, appendice e cronaca su periodici, biografia, aneddotica) questioni e aspetti diversi della realtà teatrale a lui contemporanea. È il caso, soprattutto, delle appendici teatrali sui quotidiani (e in particolare sulla «Nazione» di Firenze) che raccolgono l’esperienza di Jarro come testimone diretto della scena e come protagonista vivace del dibattito a lui contemporaneo. Su queste, innanzitutto, si concentrano le pagine del saggio, al fine di individuare le principali linee della sua riflessione critica sull’attore, con uno sguardo attento al passato e una tensione propulsiva verso il futuro.