Il saggio intende indagare i caratteri e le specificità dei percorsi della prima generazione del Nuovo Teatro italiano nel suo rapporto (complesso e spesso poco messo in luce) con le tradizioni del teatro. Nel momento in cui, come accade nel teatro italiano degli anni Sessanta, un certo progetto di modernità si incrina e altre progettualità (che assimilano anche il dato della crisi, ma non della fine del moderno) vengono elaborate, il concetto di tradizione viene ovviamente ridefinito e rifondato. Centrale è il ragionamento sul concetto di “riscrittura delle tradizioni” che nel Nuovo Teatro della prima generazione s’incontra con il ripensamento della scena e con l’innovazione che caratterizza la ricerca di questi anni. E in ciò l’eredità di teatri come quello del varietà o altre forme dialettali e popolari sono particolarmente significative, per quella modalità di porsi in relazione con le tradizioni del teatro, secondo un procedimento che prevede l’innesto e la contaminazione con culture diverse (popolari e non, italiane e non, teatrali e sempre anche musicali), la riattivazione di tradizioni moriture, il loro capovolgimento parodico . sono stati individuati quattro modelli formali d’attore che ci sono parsi più significativi nella prima fase del Nuovo Teatro, enucleati in rapporto alla funzione che l’attore assume all’interno della scrittura scenica: il (non)attore-artifex; l’attore lirico jazz; l’attore-joueur; l’attore epico-analitico. Ciascun modello è analizzato attraverso un taglio storico che affronta il particolare modus in cui quel modello si è realizzato (investendo così questioni di poetica e di stile) soprattutto in relazione all’eredità interrotta di cui si è detto e al rapporto con le tradizioni altre del teatro. Nell’epilogo, una riflessione sull’ossimoro delle tradizioni che Neiwiller incarna non individua un altro modello, bensì un territorio problematico di ricerca.

Orecchia, D. (2015). L’attore e le “tradizioni” del Nuovo Teatro. In C.G. V. Valentini (a cura di), Nuovo Teatro made in Italy (pp. 291-324). Roma : Bulzoni.

L’attore e le “tradizioni” del Nuovo Teatro

ORECCHIA, DONATELLA
2015-01-01

Abstract

Il saggio intende indagare i caratteri e le specificità dei percorsi della prima generazione del Nuovo Teatro italiano nel suo rapporto (complesso e spesso poco messo in luce) con le tradizioni del teatro. Nel momento in cui, come accade nel teatro italiano degli anni Sessanta, un certo progetto di modernità si incrina e altre progettualità (che assimilano anche il dato della crisi, ma non della fine del moderno) vengono elaborate, il concetto di tradizione viene ovviamente ridefinito e rifondato. Centrale è il ragionamento sul concetto di “riscrittura delle tradizioni” che nel Nuovo Teatro della prima generazione s’incontra con il ripensamento della scena e con l’innovazione che caratterizza la ricerca di questi anni. E in ciò l’eredità di teatri come quello del varietà o altre forme dialettali e popolari sono particolarmente significative, per quella modalità di porsi in relazione con le tradizioni del teatro, secondo un procedimento che prevede l’innesto e la contaminazione con culture diverse (popolari e non, italiane e non, teatrali e sempre anche musicali), la riattivazione di tradizioni moriture, il loro capovolgimento parodico . sono stati individuati quattro modelli formali d’attore che ci sono parsi più significativi nella prima fase del Nuovo Teatro, enucleati in rapporto alla funzione che l’attore assume all’interno della scrittura scenica: il (non)attore-artifex; l’attore lirico jazz; l’attore-joueur; l’attore epico-analitico. Ciascun modello è analizzato attraverso un taglio storico che affronta il particolare modus in cui quel modello si è realizzato (investendo così questioni di poetica e di stile) soprattutto in relazione all’eredità interrotta di cui si è detto e al rapporto con le tradizioni altre del teatro. Nell’epilogo, una riflessione sull’ossimoro delle tradizioni che Neiwiller incarna non individua un altro modello, bensì un territorio problematico di ricerca.
2015
Settore L-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
Italian
Rilevanza internazionale
Capitolo o saggio
Attore; Teatro di ricerca; Nuovo Teatro italiano
Orecchia, D. (2015). L’attore e le “tradizioni” del Nuovo Teatro. In C.G. V. Valentini (a cura di), Nuovo Teatro made in Italy (pp. 291-324). Roma : Bulzoni.
Orecchia, D
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