Obiettivi dello studio: Individuare possibili fattori di rischio psicosociali alla base della depressione perinatale, valutare la relazione tra dimensioni dell’attaccamento materno e sintomi depressivi al momento del parto. Materiali e metodi: Sono state reclutate 163 donne di nazionalità italiana (N=124) e straniera (N=39) con un’età media di 32 anni, ricoverate presso la UOC di Ginecologia e Ostetricia del Policlinico Casilino (N=102) e dell’Ospedale S. Pertini di Roma (N=61). Tutte le donne sono state intervistate nell’arco delle 48 ore antecedenti o successive al parto tramite i seguenti strumenti psicometrici: Scala di Depressione Peripartum di Edimburgo (EPDS), Attachment Style Questionnaire (ASQ). È stata effettuata un’indagine anamnestica sui maggiori fattori di rischio ad oggi chiamati in causa nell’insorgenza di depressione perinatale. Risultati: Le donne di nazionalità straniera hanno punteggi più alti all’EPDS (p<.001). L’analisi di regressione lineare (adjR2=.27, p<.0001) mostra come predittori indipendenti significativi di sintomi depressivi nel peripartum: sintomi depressivi in gravidanza, pregressi life stress events, pattern di attaccamento insicuro (Need For Approval) Conclusioni: Questi dati mettono in luce l’utilità di effettuare durante la gravidanza programmi di screening della depressione perinatale per tutelare le popolazioni a rischio. Lo stile di attaccamento insicuro può rappresentare un target psicoterapeutico.
Niolu, C., Bianciardi, E., Croce Nanni, R., Vito, S., Betrò, S., DI LORENZO, G., et al. (2013). La depressione perinatale: fattori di rischio e dimensioni dell’attaccamento. JOURNAL OF PSYCHOPATHOLOGY.
La depressione perinatale: fattori di rischio e dimensioni dell’attaccamento
NIOLU, CINZIA;BIANCIARDI, EMANUELA;DI LORENZO, GIORGIO;PICCIONE, EMILIO;SIRACUSANO, ALBERTO
2013-01-01
Abstract
Obiettivi dello studio: Individuare possibili fattori di rischio psicosociali alla base della depressione perinatale, valutare la relazione tra dimensioni dell’attaccamento materno e sintomi depressivi al momento del parto. Materiali e metodi: Sono state reclutate 163 donne di nazionalità italiana (N=124) e straniera (N=39) con un’età media di 32 anni, ricoverate presso la UOC di Ginecologia e Ostetricia del Policlinico Casilino (N=102) e dell’Ospedale S. Pertini di Roma (N=61). Tutte le donne sono state intervistate nell’arco delle 48 ore antecedenti o successive al parto tramite i seguenti strumenti psicometrici: Scala di Depressione Peripartum di Edimburgo (EPDS), Attachment Style Questionnaire (ASQ). È stata effettuata un’indagine anamnestica sui maggiori fattori di rischio ad oggi chiamati in causa nell’insorgenza di depressione perinatale. Risultati: Le donne di nazionalità straniera hanno punteggi più alti all’EPDS (p<.001). L’analisi di regressione lineare (adjR2=.27, p<.0001) mostra come predittori indipendenti significativi di sintomi depressivi nel peripartum: sintomi depressivi in gravidanza, pregressi life stress events, pattern di attaccamento insicuro (Need For Approval) Conclusioni: Questi dati mettono in luce l’utilità di effettuare durante la gravidanza programmi di screening della depressione perinatale per tutelare le popolazioni a rischio. Lo stile di attaccamento insicuro può rappresentare un target psicoterapeutico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.