Il pensiero di Gramsci viene presentato come "antirazzista in radice", per motivi ideologici (il suo internazionalismo e anche il suo marxismo fortemente anti-positivista) non meno che per motivi biografici e personali (il suo essere sardo, sposato con una russa di madre ebrea). L'accento viene posto sul dibattito a distanza che Gramsci intrattenne, in particolare a proposito dell'antisemitismo, con la cognata Tania Schucht (polemizzando aspramente contro la teoria cosiddetta dei "due mondi").
Mordenti, R. (2010). Gramsci e il razzismo italiano. In S. Gentili, S. Foà (a cura di), Cultura della razza e cultura letteraria nell'Italia del Novecento (pp. 137-156). Roma : Carocci.
Gramsci e il razzismo italiano
MORDENTI, RAUL
2010-04-01
Abstract
Il pensiero di Gramsci viene presentato come "antirazzista in radice", per motivi ideologici (il suo internazionalismo e anche il suo marxismo fortemente anti-positivista) non meno che per motivi biografici e personali (il suo essere sardo, sposato con una russa di madre ebrea). L'accento viene posto sul dibattito a distanza che Gramsci intrattenne, in particolare a proposito dell'antisemitismo, con la cognata Tania Schucht (polemizzando aspramente contro la teoria cosiddetta dei "due mondi").File | Dimensione | Formato | |
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