Il saggio tratta della sentenza n. 51 del 26 marzo 2015, in cui la Corte Costituzionale prima afferma che l’art. 7, comma 4, del d.l. n. 248 del 2007 non contrasta con l’art. 39 Cost., poiché i contratti collettivi stipulati dai sindacati comparativamente più rappresentativi non sono dotati di efficacia erga omnes, ma costituiscono solo “un parametro esterno di commisurazione”. Poi, però, la stessa Corte si contraddice, poiché impone l’osservanza di tale parametro erga omnes.
Vallebona, A. (2015). Giochi di parole sull’erga omnes. MASSIMARIO DI GIURISPRUDENZA DEL LAVORO, 490.
Giochi di parole sull’erga omnes
VALLEBONA, ANTONIO
2015-01-01
Abstract
Il saggio tratta della sentenza n. 51 del 26 marzo 2015, in cui la Corte Costituzionale prima afferma che l’art. 7, comma 4, del d.l. n. 248 del 2007 non contrasta con l’art. 39 Cost., poiché i contratti collettivi stipulati dai sindacati comparativamente più rappresentativi non sono dotati di efficacia erga omnes, ma costituiscono solo “un parametro esterno di commisurazione”. Poi, però, la stessa Corte si contraddice, poiché impone l’osservanza di tale parametro erga omnes.File in questo prodotto:
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