Lo scritto intende dimostrare che nell'ordinamento italiano non è mai esistita, né dal punto di vista dogmatico né da quello pratico, una situazione giuridica soggettiva denominata interesse legittimo, come alternativa al diritto soggettivo, per la sola ragione che il primo si troverebbe a fronteggiare il potere pubblico. Tale conclusione è dimostrata dai lavori preparatori della legge del 1889 che ha istituito il giudice amministrativo italiano, dalla comparazione con altri ordinamenti europei che contemplano la giurisdizione di annullamento e da alcune felici intuizioni del prof. Franco Ledda che, con lo studio del 1964 sul rifiuto di provvedimento, ha per primo posto le basi per dimostrare che la pretesa al provvedimento è oggetto di un diritto perfetto in quanto l'amministrazione pubblica è tenuta ad agire per la funzione. L'esame di altri scritti del prof. Ledda e l'analisi interdisciplinare della figura dell'aspettativa in diritto privato confermano l'inesistenza teorica della figura dell'interesse legittimo
Paolantonio, N. (2015). Esistenza dell'interesse legittimo? (Rileggendo Franco Ledda). DIRITTO AMMINISTRATIVO, 1(1), 1-49.
Tipologia: | Articolo su rivista | |
Citazione: | Paolantonio, N. (2015). Esistenza dell'interesse legittimo? (Rileggendo Franco Ledda). DIRITTO AMMINISTRATIVO, 1(1), 1-49. | |
Lingua: | Italian | |
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore IUS/10 - Diritto Amministrativo | |
Revisione (peer review): | Esperti anonimi | |
Tipo: | Articolo | |
Rilevanza: | Rilevanza internazionale | |
Stato di pubblicazione: | Pubblicato | |
Data di pubblicazione: | 2015 | |
Titolo: | Esistenza dell'interesse legittimo? (Rileggendo Franco Ledda) | |
Autori: | ||
Autori: | Paolantonio, N | |
Appare nelle tipologie: | 01 - Articolo su rivista |
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