This research is the analysis and cataloguing of the Capponi’s codex 237, kept in the Vatican Library, miscellaneous volume of 309 unpublished drawings of various Italian and foreign schools, with a prevalence of Roman and Tuscan sheets, depicting various subjects, from figure studies to mythological and sacred scenes. Among the many artists found, the names of great painters such as, for example, Ludovico Cardi, Federico Zuccari, Pietro da Cortona e Nicolas Poussin come out. The codex was part of the marquess Alessandro Gregorio Capponi’s library, a leading figure of the eighteenth century and a great lover of art, mentioned by the sources for his constant interest for antiquities which characterizes most of his graphics collection. In this context, the Capponi’s codex 237, merged in 1746, the year of the marquess’s death, in the present location, it stands out as unique in its drawings collection, since the presence of ancient motifs is reduced to few elements. The heterogeneity of the material dating between the late fifteenth century and the first half of the eighteenth, has required a long and complex work of attributive analysis; sheets, sometimes very difficult, here are divided into geographical areas in chronological sequence in an attempt to make coherent and logical presentation of drawings so different in style and technique, placed in an apparently random way in the Vatican codex.

La presente ricerca consiste nell’analisi e nella catalogazione del codice Capponiano 237 della Biblioteca Vaticana, volume miscellaneo inedito di 309 disegni di varie scuole italiane e straniere, con prevalenza di fogli romani e toscani, raffiguranti soggetti vari, da studi di figura a scene mitologiche e sacre. Fra i tanti artisti individuati, emergono nomi di grandi pittori, come, per esempio, Ludovico Cardi, Federico Zuccari, Pietro da Cortona e Nicolas Poussin. Il codice faceva parte della ricca biblioteca del marchese Alessandro Gregorio Capponi, figura di rilievo della Roma settecentesca e grande appassionato d’arte, ricordato dalle fonti per il suo costante interesse per le antichità che caratterizza la maggior parte della sua raccolta grafica. In questo contesto il codice capponiano in esame, confluito nel 1746, anno della morte del marchese, nell’attuale sede, si contraddistingue come un unicum nella sua collezione di disegni, poiché la presenza di motivi tratti dall’antico è ridotta a pochi elementi. L’eterogeneità del materiale, collocabile tra la fine del XV secolo e la prima metà del XVIII, ha comportato un lungo e complesso lavoro di analisi attributiva; i fogli, a volte molto problematici, sono stati qui suddivisi in ambiti geografici in sequenza cronologica nel tentativo di rendere coerente e logica la presentazione di disegni così diversi per stile e tecnica, collocati in maniera apparentemente casuale nel codice vaticano.

Gobbi, M. (2010). I disegni del codice Capponiano 237 della Biblioteca Apostolica Vaticana.

I disegni del codice Capponiano 237 della Biblioteca Apostolica Vaticana

GOBBI, MANUELA
2010-09-06

Abstract

This research is the analysis and cataloguing of the Capponi’s codex 237, kept in the Vatican Library, miscellaneous volume of 309 unpublished drawings of various Italian and foreign schools, with a prevalence of Roman and Tuscan sheets, depicting various subjects, from figure studies to mythological and sacred scenes. Among the many artists found, the names of great painters such as, for example, Ludovico Cardi, Federico Zuccari, Pietro da Cortona e Nicolas Poussin come out. The codex was part of the marquess Alessandro Gregorio Capponi’s library, a leading figure of the eighteenth century and a great lover of art, mentioned by the sources for his constant interest for antiquities which characterizes most of his graphics collection. In this context, the Capponi’s codex 237, merged in 1746, the year of the marquess’s death, in the present location, it stands out as unique in its drawings collection, since the presence of ancient motifs is reduced to few elements. The heterogeneity of the material dating between the late fifteenth century and the first half of the eighteenth, has required a long and complex work of attributive analysis; sheets, sometimes very difficult, here are divided into geographical areas in chronological sequence in an attempt to make coherent and logical presentation of drawings so different in style and technique, placed in an apparently random way in the Vatican codex.
6-set-2010
A.A. 2009/2010
Storia dell'arte
22.
La presente ricerca consiste nell’analisi e nella catalogazione del codice Capponiano 237 della Biblioteca Vaticana, volume miscellaneo inedito di 309 disegni di varie scuole italiane e straniere, con prevalenza di fogli romani e toscani, raffiguranti soggetti vari, da studi di figura a scene mitologiche e sacre. Fra i tanti artisti individuati, emergono nomi di grandi pittori, come, per esempio, Ludovico Cardi, Federico Zuccari, Pietro da Cortona e Nicolas Poussin. Il codice faceva parte della ricca biblioteca del marchese Alessandro Gregorio Capponi, figura di rilievo della Roma settecentesca e grande appassionato d’arte, ricordato dalle fonti per il suo costante interesse per le antichità che caratterizza la maggior parte della sua raccolta grafica. In questo contesto il codice capponiano in esame, confluito nel 1746, anno della morte del marchese, nell’attuale sede, si contraddistingue come un unicum nella sua collezione di disegni, poiché la presenza di motivi tratti dall’antico è ridotta a pochi elementi. L’eterogeneità del materiale, collocabile tra la fine del XV secolo e la prima metà del XVIII, ha comportato un lungo e complesso lavoro di analisi attributiva; i fogli, a volte molto problematici, sono stati qui suddivisi in ambiti geografici in sequenza cronologica nel tentativo di rendere coerente e logica la presentazione di disegni così diversi per stile e tecnica, collocati in maniera apparentemente casuale nel codice vaticano.
Capponi; Vaticano; disegni; Biblioteca Apostolica Vaticana
Settore L-ART/02 - STORIA DELL'ARTE MODERNA
Italian
Tesi di dottorato
Gobbi, M. (2010). I disegni del codice Capponiano 237 della Biblioteca Apostolica Vaticana.
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