Quali sono le motivazioni profonde che spingono un marito, un amante, un compagno, una fidanzata a trasformarsi in stalker? E perché la vittima alle prime avvisaglie di aggressività non allontana da sé la persona che la minaccia ma gli resta accanto negando l’evidenza dei fatti? Cosa si fa per incoraggiare la vittima a rompere il silenzio e a denunciare l’abuso? Partendo da questi cruciali interrogativi il testo intende contribuire all’individuazione e analisi dei fattori che principalmente motivano la violenza, focalizzando la relazione triadica molestia–vittima–paura, il quadro di personalità e gli aspetti comportamentali di ciascun membro della coppia stalker–vittima che caratterizzano il fenomeno stalking. In particolare, la disamina della normativa in previsione del delitto di “Atti persecutori” integra e definisce più precisamente i reali bisogni della vittima e l’atteggiamento ossessivo dello stalker, affrontando la fattispecie di reato prevista dall’art. 612-bis c.p., e, segnatamente, le esigenze di tutela sociale che hanno portato alla sua introduzione, la struttura del reato attraverso un’analisi dell’autore di condotte criminose e degli eventi necessari per la integrazione del delitto, la giurisprudenza in materia, le misure adottabili contro l’autore del reato e le misure a sostegno delle vittime, con evidenziazione delle relative criticità.

Fedeli, M., Russo, F., Spina, C. (2015). Voci di esperienze vissute. In L. Iavarone, M. Fedeli, F. Russo, C. Spina (a cura di), Stalking: nuova forma di cannibalismo predatorio (pp. 97-110). Aracne Editrice Internazionale srl [10.4399/9788854884472].

Voci di esperienze vissute

SPINA, CLAUDIO
2015-01-01

Abstract

Quali sono le motivazioni profonde che spingono un marito, un amante, un compagno, una fidanzata a trasformarsi in stalker? E perché la vittima alle prime avvisaglie di aggressività non allontana da sé la persona che la minaccia ma gli resta accanto negando l’evidenza dei fatti? Cosa si fa per incoraggiare la vittima a rompere il silenzio e a denunciare l’abuso? Partendo da questi cruciali interrogativi il testo intende contribuire all’individuazione e analisi dei fattori che principalmente motivano la violenza, focalizzando la relazione triadica molestia–vittima–paura, il quadro di personalità e gli aspetti comportamentali di ciascun membro della coppia stalker–vittima che caratterizzano il fenomeno stalking. In particolare, la disamina della normativa in previsione del delitto di “Atti persecutori” integra e definisce più precisamente i reali bisogni della vittima e l’atteggiamento ossessivo dello stalker, affrontando la fattispecie di reato prevista dall’art. 612-bis c.p., e, segnatamente, le esigenze di tutela sociale che hanno portato alla sua introduzione, la struttura del reato attraverso un’analisi dell’autore di condotte criminose e degli eventi necessari per la integrazione del delitto, la giurisprudenza in materia, le misure adottabili contro l’autore del reato e le misure a sostegno delle vittime, con evidenziazione delle relative criticità.
2015
Settore MED/18 - CHIRURGIA GENERALE
Italian
Rilevanza nazionale
Capitolo o saggio
Fedeli, M., Russo, F., Spina, C. (2015). Voci di esperienze vissute. In L. Iavarone, M. Fedeli, F. Russo, C. Spina (a cura di), Stalking: nuova forma di cannibalismo predatorio (pp. 97-110). Aracne Editrice Internazionale srl [10.4399/9788854884472].
Fedeli, M; Russo, F; Spina, C
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