Il contributo si inserisce in un più ampio studio collettivo, curato da Gianfranco Cavarero, sul pensiero di Paul Ludwig Landsberg e sulla sua derivazione agostiniana, cui apportano autorevoli contributi studiosi francesi e tedeschi, quali Olivier Mongin e Eduard Zwierlein. La considerazione filosofica della storia umana ha avuto, nel pensiero occidentale, un potenziamento e modificazione radicale a partire dalla riflessione di filosofi e teologi cristiani. Con Sant'Agostino, limitandoci al mondo tardo antico di lingua latina, la considerazione della storia e quindi del complesso concreto delle vicende umane personali e collettive, assume una centralità mai assunta prima nella riflessione filosofica greco-romana. Il De Civitate Dei, che pure non si prefigge affatto lo scopo di fondare una filosofia della storia, vengono però formulate tesi che saranno sviluppate, a volte deformandole, sino a costituire quel corpus ddi nozioni chiave della Filosofia della Storia Moderna, che passa per Machiavelli, Pascal , Vico, sino ad Hegel ed i suoi epigoni materialisti o idealisti. La crisi del moderno, e conseguente crisi del senso della storia, esplode con quello che nella ricerca si considera una forma eretica dell'agostinismo, la figura filosofica epocale di Nietzsche. La crisi o l'abdicazione alla ricerca di un senso della storia caratterizza buona parte della filosofia del novecento, soprattutto a partire dagli anni trenta. L'opera di Landsberg da questo punto di vista rappresenta un decisivo tentativo di riformulazione del problema in chiave cristiana che vuole liberare una ricerca del senso cristiano della storia personale e sociale da ogni necessità di formulare una Teodicea. Ad avviso dell'autore è questa uno dei fondamentali nodi posti dal filosofo tedesco prematuramente scomparso in un campo di concentramento nazista tuttora interessante ed attuale e che riprendere con umiltà gnoseologica permetterebbe di dare una nuova direzione alla missione del filosofo contemporaneo.
Bucarelli, M.o. (2013). Una filosofia della storia?. In Gianfranco Cavarero (a cura di), Agostino e Pascal nel pensiero di Paul Ludwig Landsberg. Albo Versorio.
Una filosofia della storia?
BUCARELLI, MARCO OTTAVIO
2013-01-01
Abstract
Il contributo si inserisce in un più ampio studio collettivo, curato da Gianfranco Cavarero, sul pensiero di Paul Ludwig Landsberg e sulla sua derivazione agostiniana, cui apportano autorevoli contributi studiosi francesi e tedeschi, quali Olivier Mongin e Eduard Zwierlein. La considerazione filosofica della storia umana ha avuto, nel pensiero occidentale, un potenziamento e modificazione radicale a partire dalla riflessione di filosofi e teologi cristiani. Con Sant'Agostino, limitandoci al mondo tardo antico di lingua latina, la considerazione della storia e quindi del complesso concreto delle vicende umane personali e collettive, assume una centralità mai assunta prima nella riflessione filosofica greco-romana. Il De Civitate Dei, che pure non si prefigge affatto lo scopo di fondare una filosofia della storia, vengono però formulate tesi che saranno sviluppate, a volte deformandole, sino a costituire quel corpus ddi nozioni chiave della Filosofia della Storia Moderna, che passa per Machiavelli, Pascal , Vico, sino ad Hegel ed i suoi epigoni materialisti o idealisti. La crisi del moderno, e conseguente crisi del senso della storia, esplode con quello che nella ricerca si considera una forma eretica dell'agostinismo, la figura filosofica epocale di Nietzsche. La crisi o l'abdicazione alla ricerca di un senso della storia caratterizza buona parte della filosofia del novecento, soprattutto a partire dagli anni trenta. L'opera di Landsberg da questo punto di vista rappresenta un decisivo tentativo di riformulazione del problema in chiave cristiana che vuole liberare una ricerca del senso cristiano della storia personale e sociale da ogni necessità di formulare una Teodicea. Ad avviso dell'autore è questa uno dei fondamentali nodi posti dal filosofo tedesco prematuramente scomparso in un campo di concentramento nazista tuttora interessante ed attuale e che riprendere con umiltà gnoseologica permetterebbe di dare una nuova direzione alla missione del filosofo contemporaneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.