L’a., muovendo dalla figura dell’import-export factoring, costruisce un modello contrattuale, dotato di un più elevato grado di generalità, il c.d. contratto di refactoring, del quale l’import-export factoring costituisce soltanto una delle possibili varianti. Considerata l’atipicità del contratto di refactoring, l’a. analizza le funzioni del contratto al fine di verificare se gli interessi realizzati dal contratto siano meritevoli di tutela per poi ricostruire la disciplina applicabile, e spiegare il rapporto tra contratto di factoring e contratto di refactoring, alla luce delle categorie del subcontratto e del collegamento negoziale.
Sirgiovanni, B. (2003). Il contratto di refactoring. CONTRATTO E IMPRESA, 19(3), 1567-1605.
Il contratto di refactoring
SIRGIOVANNI, BENEDETTA
2003-01-01
Abstract
L’a., muovendo dalla figura dell’import-export factoring, costruisce un modello contrattuale, dotato di un più elevato grado di generalità, il c.d. contratto di refactoring, del quale l’import-export factoring costituisce soltanto una delle possibili varianti. Considerata l’atipicità del contratto di refactoring, l’a. analizza le funzioni del contratto al fine di verificare se gli interessi realizzati dal contratto siano meritevoli di tutela per poi ricostruire la disciplina applicabile, e spiegare il rapporto tra contratto di factoring e contratto di refactoring, alla luce delle categorie del subcontratto e del collegamento negoziale.File | Dimensione | Formato | |
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