Nel presente lavoro l’indagine è condotta su quattro livelli. La prima parte è dedicata alla collocazione del diritto di proprietà all’interno della eterogeneità delle fonti normative. In particolare, verranno esaminati i nuovi rapporti tra fonti internazionali, ordinamento comunitario e diritto interno rispetto alla proprietà privata. La seconda parte è dedicata all’evoluzione dell’istituto dell’espropriazione sostanziale nella giurisprudenza italiana, dalla prime pronunce degli anni ’80 del secolo scorso fino alle pronunce delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione del 2003 e delle Adunanze Plenarie del Consiglio di Stato del 2005. La terza parte è dedicata allo studio delle decisioni della Corte EDU e della Grande Chambre e costituisce l’epicentro del presente lavoro. Verranno esaminati in particolare i casi Carbonara e Ventura e Società Belvedere Alberghiera del 30 maggio 2000, oltre il caso Scordino del 29 marzo 2006. Ulteriore campo di indagine sarà offerto dalle cd. «violazioni di sistema». La quarta e ultima parte esamina gli ultimi arresti giurisprudenziali, con apertura a nuove prospettive, come ad esempio quella suggerita dalla lettura costituzionalmente orientata dell’art. 2059 cod. civ. che potrebbe anche non escludere la possibilità di un danno morale da violazione della proprietà privata.
MARRE' BRUNENGHI, C.e. (2010). Occupazione appropriativa e usurpativa alla luce delle sentenze della Corte Europea dei diritti dell'uomo [10.58015/marre-brunenghi-carlo-efisio_phd2010-07-02].
Occupazione appropriativa e usurpativa alla luce delle sentenze della Corte Europea dei diritti dell'uomo
MARRE' BRUNENGHI, CARLO EFISIO
2010-07-02
Abstract
Nel presente lavoro l’indagine è condotta su quattro livelli. La prima parte è dedicata alla collocazione del diritto di proprietà all’interno della eterogeneità delle fonti normative. In particolare, verranno esaminati i nuovi rapporti tra fonti internazionali, ordinamento comunitario e diritto interno rispetto alla proprietà privata. La seconda parte è dedicata all’evoluzione dell’istituto dell’espropriazione sostanziale nella giurisprudenza italiana, dalla prime pronunce degli anni ’80 del secolo scorso fino alle pronunce delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione del 2003 e delle Adunanze Plenarie del Consiglio di Stato del 2005. La terza parte è dedicata allo studio delle decisioni della Corte EDU e della Grande Chambre e costituisce l’epicentro del presente lavoro. Verranno esaminati in particolare i casi Carbonara e Ventura e Società Belvedere Alberghiera del 30 maggio 2000, oltre il caso Scordino del 29 marzo 2006. Ulteriore campo di indagine sarà offerto dalle cd. «violazioni di sistema». La quarta e ultima parte esamina gli ultimi arresti giurisprudenziali, con apertura a nuove prospettive, come ad esempio quella suggerita dalla lettura costituzionalmente orientata dell’art. 2059 cod. civ. che potrebbe anche non escludere la possibilità di un danno morale da violazione della proprietà privata.| File | Dimensione | Formato | |
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