The first chapter of the present thesis compares the performance of foreign and domestic banks in a set of -developed and developing- countries during the occurrence of a banking crisis. To this purpose I exploit a unique dataset obtained by merging data about the balance sheets and the ownership of a rich panel of banks settled in different countries from 1996 to 2007 with information on the banking crises occurred in the latest years. Foreign banks seem to be countercyclical and likely to have a stabilizing effect in tough times as they continue to have higher level of total assets (among other relevant variables) than domestic ones during banking crises. These results are proved to be robust to several checks aimed at controlling for country characteristics and for crisis features. The second chapter studies the effect of bank's organizational complexity on the probability of innovation of small firms. The distance between bank's branches and headquarter is a possible source of organizational frictions within a financial institution and has been defined in literature as “functional distance”. There exist several measures of functional distance and all of them give a measure of the distance between the hierarchical levels of a bank; a higher functional distance leads to a higher difficulty in passing soft information through banking layers. My analysis includes variables of relationship lending and multiple banking relationships but enriches the traditional setting with a set of functional distance measures; the empirical investigation highlights that functional distance negatively affects firms’ probability of process innovation which -not by chance- is the innovation type mostly related with soft information and with all the difficulties of passing soft information to a bank (first) and through the bank (subsequently). The third chapter is an investigation of the determinants of “frustrated achievement” in the German socioeconomic panel on more than 30,000 individuals collected between 1992 and 2004. An increase in real per capita income is generally expected to be associated with nonnegative variations in life satisfaction. The alternative (association with negative changes) is generally defined as “frustrated achievement”. What is observed is a parallel reduction in self-declared life satisfaction corresponding to almost one-third of yearly increases in (equalised) real household income. The econometric findings show that the lack of a full-time job, health deterioration, relative income effects, marital status shocks and poorer social life are the main factors associated with this phenomenon.

Il primo capitolo della presente tesi mette a confronto le performance di banche estere e domestiche operanti in un vasto numero di paesi –sviluppati e in via di sviluppo- durante il dispiegarsi di una crisi bancaria. A questo scopo utilizzo un dataset da me costruito fondendo i dati di bilancio e quelli relativi alla proprietà di un ricco panel di banche stanziate in diversi papesi tra il 1996 e il 2007 con informazioni riguardanti le date delle crisi bancarie accadute nei vari paesi durante il medesimo arco temporale. Le banche estere sembrano contrastare il ciclo negativo generato da una crisi bancaria e sembrano esercitare piuttosto un effetto stabilizzante in tali periodi perchè il loro bilancio non subisce riduzioni e il loro levello di “total asset” resta superiore a quello delle banche domestiche suggerendo che il credito fornito dalle banche estere alle economie locali non subisce affatto una contrazione. Nel secondo capitolo viene presentato uno studio sull’effetto generato dalla distanza fra sportelli bancari e top management delle banche (distanza funzionale) sulla probabilità di innovazione di un campione di piccole e medie imprese italiane presenti nel database Capitalia-Medio Credito Centrale dal 1995 al 2003. Si assume che all’aumentare di questa distanza risulti piu difficile trasmettere l’informazione relativa ai creditori (in questo caso le piccole imprese innovative) attraverso i vari livelli di una banca e che questa situazione possa impedire l’ottenimento di un credito per le piccole imprese che intendano apportare delle innovazioni di prodotto o di processo; l’effetto finale si sostanzia in un minore livello di innovazione da parte delle imprese che non vedono finanziati i propri pogetti di innovazione. I risultati empirici confermano l’esistenza di una relazione negativa fra distanza funzionale e probabilità di innnovazione delle imprese. Il terzo capitolo analizza le determinanti del “frustrated achievement” ovvero della situazione in cui da una anno all’altro un individuo registra una variazione positiva di reddito associata ad una contemporanea variazione negativa della propria felicità. Studiando un campione di più di 30,000 individui presenti nel “German Socio Economic Panel” per un periodo di tempo dal 1992 al 2004 si osserva che una variazione annua negativa di benessere riguarda un terzo delle variazioni annue positive di reddito presenti nel campione ed è associato alla perdita del lavoro, ad un deterioramento della salute, ad effetti di reddito relativo, a shock negativi nella situazione familiare e/o matrimoniale e ad una scarsa vita sociale.

Rossetti, F. (2010). Essays on empirical microeconomics.

Essays on empirical microeconomics

ROSSETTI, FIAMMETTA
2010-04-01

Abstract

The first chapter of the present thesis compares the performance of foreign and domestic banks in a set of -developed and developing- countries during the occurrence of a banking crisis. To this purpose I exploit a unique dataset obtained by merging data about the balance sheets and the ownership of a rich panel of banks settled in different countries from 1996 to 2007 with information on the banking crises occurred in the latest years. Foreign banks seem to be countercyclical and likely to have a stabilizing effect in tough times as they continue to have higher level of total assets (among other relevant variables) than domestic ones during banking crises. These results are proved to be robust to several checks aimed at controlling for country characteristics and for crisis features. The second chapter studies the effect of bank's organizational complexity on the probability of innovation of small firms. The distance between bank's branches and headquarter is a possible source of organizational frictions within a financial institution and has been defined in literature as “functional distance”. There exist several measures of functional distance and all of them give a measure of the distance between the hierarchical levels of a bank; a higher functional distance leads to a higher difficulty in passing soft information through banking layers. My analysis includes variables of relationship lending and multiple banking relationships but enriches the traditional setting with a set of functional distance measures; the empirical investigation highlights that functional distance negatively affects firms’ probability of process innovation which -not by chance- is the innovation type mostly related with soft information and with all the difficulties of passing soft information to a bank (first) and through the bank (subsequently). The third chapter is an investigation of the determinants of “frustrated achievement” in the German socioeconomic panel on more than 30,000 individuals collected between 1992 and 2004. An increase in real per capita income is generally expected to be associated with nonnegative variations in life satisfaction. The alternative (association with negative changes) is generally defined as “frustrated achievement”. What is observed is a parallel reduction in self-declared life satisfaction corresponding to almost one-third of yearly increases in (equalised) real household income. The econometric findings show that the lack of a full-time job, health deterioration, relative income effects, marital status shocks and poorer social life are the main factors associated with this phenomenon.
1-apr-2010
A.A. 2009/2010
Economia delle istituzioni e dei mercati monetari e finanziari
21.
Il primo capitolo della presente tesi mette a confronto le performance di banche estere e domestiche operanti in un vasto numero di paesi –sviluppati e in via di sviluppo- durante il dispiegarsi di una crisi bancaria. A questo scopo utilizzo un dataset da me costruito fondendo i dati di bilancio e quelli relativi alla proprietà di un ricco panel di banche stanziate in diversi papesi tra il 1996 e il 2007 con informazioni riguardanti le date delle crisi bancarie accadute nei vari paesi durante il medesimo arco temporale. Le banche estere sembrano contrastare il ciclo negativo generato da una crisi bancaria e sembrano esercitare piuttosto un effetto stabilizzante in tali periodi perchè il loro bilancio non subisce riduzioni e il loro levello di “total asset” resta superiore a quello delle banche domestiche suggerendo che il credito fornito dalle banche estere alle economie locali non subisce affatto una contrazione. Nel secondo capitolo viene presentato uno studio sull’effetto generato dalla distanza fra sportelli bancari e top management delle banche (distanza funzionale) sulla probabilità di innovazione di un campione di piccole e medie imprese italiane presenti nel database Capitalia-Medio Credito Centrale dal 1995 al 2003. Si assume che all’aumentare di questa distanza risulti piu difficile trasmettere l’informazione relativa ai creditori (in questo caso le piccole imprese innovative) attraverso i vari livelli di una banca e che questa situazione possa impedire l’ottenimento di un credito per le piccole imprese che intendano apportare delle innovazioni di prodotto o di processo; l’effetto finale si sostanzia in un minore livello di innovazione da parte delle imprese che non vedono finanziati i propri pogetti di innovazione. I risultati empirici confermano l’esistenza di una relazione negativa fra distanza funzionale e probabilità di innnovazione delle imprese. Il terzo capitolo analizza le determinanti del “frustrated achievement” ovvero della situazione in cui da una anno all’altro un individuo registra una variazione positiva di reddito associata ad una contemporanea variazione negativa della propria felicità. Studiando un campione di più di 30,000 individui presenti nel “German Socio Economic Panel” per un periodo di tempo dal 1992 al 2004 si osserva che una variazione annua negativa di benessere riguarda un terzo delle variazioni annue positive di reddito presenti nel campione ed è associato alla perdita del lavoro, ad un deterioramento della salute, ad effetti di reddito relativo, a shock negativi nella situazione familiare e/o matrimoniale e ad una scarsa vita sociale.
financial crises: banks; relative income; banks: innovation; life satisfaction: frustrated achievement; banks: functional distance
Settore SECS-P/01 - ECONOMIA POLITICA
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