Mosso da una sorprendente pluralità di interessi, Roberto Leydi attraversa da protagonista gran parte della cultura italiana del secondo Novecento, in una straripante ricchezza di relazioni intellettuali, da Elio Vittorini a Paolo Grassi, da Giorgio Strehler a Enzo Paci, e in una ininterrotta solidarità di intenti sopratuttto con Luciano Berio e Umberto Eco. L'inedito ritratto di Roberto Leydi, del quale viene per la prima volta ricostruita la straordinaria vicenda umana e culturale, accompagna la rappresentazione di un frastagliato ambiente culturale lombardo, contrassegnato dall'insofferenza verso rigide ripartizioni di ambiti disciplinari e dall'avversione verso tendenze e ideologie nel frattempo affermatesi a Roma, all'interno del principale partito della sinistra italiana, quando la realtà effettiva del mondo popolare animava una pluralità di posizioni teoriche, da De Martino a Pasolini, da Calvino a Fortini.
Ferraro, D. (2015). Roberto Leydi e il Sentite buona gente: musiche e cultura nel secondo dopoguerra. Squilibri.
Roberto Leydi e il Sentite buona gente: musiche e cultura nel secondo dopoguerra
FERRARO, DOMENICO
2015-01-01
Abstract
Mosso da una sorprendente pluralità di interessi, Roberto Leydi attraversa da protagonista gran parte della cultura italiana del secondo Novecento, in una straripante ricchezza di relazioni intellettuali, da Elio Vittorini a Paolo Grassi, da Giorgio Strehler a Enzo Paci, e in una ininterrotta solidarità di intenti sopratuttto con Luciano Berio e Umberto Eco. L'inedito ritratto di Roberto Leydi, del quale viene per la prima volta ricostruita la straordinaria vicenda umana e culturale, accompagna la rappresentazione di un frastagliato ambiente culturale lombardo, contrassegnato dall'insofferenza verso rigide ripartizioni di ambiti disciplinari e dall'avversione verso tendenze e ideologie nel frattempo affermatesi a Roma, all'interno del principale partito della sinistra italiana, quando la realtà effettiva del mondo popolare animava una pluralità di posizioni teoriche, da De Martino a Pasolini, da Calvino a Fortini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.